Un Masterplan per evitare la crisi idrica in Irpinia e Sannio

Patto tra Regione Campania, Distretto Idrico 'Calore Irpino' e gestori. Si punta a realizzare immediatamente interconnessioni delle reti tra Comuni, agendo sui tratti più critici, mettendo in campo opere in grado di ridurre le perdite di rete

Con il nuovo anno entra nella fase cruciale la strategia coordinata di Regione, Ente Idrico Campano e i commissari degli ex Ato, in accordo con enti locali e gestori, per fermare la perdurante emergenza idrica in Irpinia, nel Sannio e in Campania. In questo scenario è proprio la provincia di Avellino il cuore di un doppio intervento, che mira ad assicurare nell’immediato un adeguato e ininterrotto approvvigionamento alle popolazioni e alle attività produttive, nel medio periodo la rigenerazione delle falde, depauperate da decenni di incuria, inefficienze e prelievi irresponsabili. Questo mese vedranno la luce due grandi progetti, uno per l’emergenza, l’altro per la ristrutturazione degli acquedotti, anche sotto il profilo dell’efficienza tecnologica e della regolazione. Se il primo è stato sollecitato direttamente dal governo di Palazzo Santa Lucia, il secondo, classificato ‘Master Plan per la Ristrutturazione delle Reti Idriche Interne’, è stato proposto dall’Ato 1 per intervenire nel medio periodo sui punti critici degli acquedotti superando la logica degli interventi tampone, come vedremo. Le procedure preliminari per la elaborazione del cosiddetto Piano per l’Emergenza sono in atto. Restano poco più di due settimane ai Comuni e ai gestori operanti nell’ambito del distretto idrico irpino-sannita per sollecitare interventi d’urgenza finalizzati a prevenire un riacutizzarsi della crisi nella prossima primavera.

IL CALENDARIO. Entro il 20 gennaio le proposte di intervento saranno recepite dal Coordinatore di Distretto, Giovanni Colucci, che dovrà indicare al governo di Palazzo Santa Lucia “eventuali nuove sorgenti o fonti di approvvigionamento da cui attingere”, ma anche gli obiettivi di interventi urgenti da realizzare sulle reti nei tratti e nei punti maggiormente critici, cioè con il tasso di perdita più alto. “Il governo regionale è pronto a finanziare subito interventi immediati per l’emergenza”, spiega l’ingegnere Colucci, che il 19 dicembre scorso ha riunito a Palazzo Caracciolo i consiglieri del Distretto ‘ Calore Irpino’ nell’ambito dell’Ente Idrico Campano, facendo il punto sulla situazione. In particolare, “si punta a realizzare immediatamente interconnessioni delle reti tra Comuni, agendo sui tratti più critici, mettendo in campo opere in grado di ridurre le perdite di rete”. Dopo il 20 gennaio l’Eic raccoglierà indicazioni, dati, informazioni e analisi, formulando un piano operativo per la Giunta Regionale, che potrà quindi finanziarlo, affidandolo alle responsabilità esecutive stabilite.

GLI OBIETTIVI DEL DISTRETTO IRPINO-SANNITA. “È una opportunità senza precedenti, soprattutto per l’ambito irpino-sannita, l’unico in grado di muoversi all’interno di un Piano d’Ambito approvato, quello aggiornato nel dicembre 2012 dai sindaci dell’Ato 1”, aggiunge Colucci, che ricorda la battaglia durissima nella precedente legislatura regionale per giungere alla omologazione dello strumento di programmazione. Decisivo sarà l’apporto dei gestori e dei Comuni, chiamati alla massima collaborazione. Servono dati su fonti alternative, mappa delle criticità e disagi, fondamentali per poter progettare interventi efficaci, che hanno l’obiettivo di aumentare la quantità di acqua disponibile al territorio riducendo gli sprechi e, dove possibile, i prelievi. “La fasi più acute della crisi hanno imposto lo sfruttamento sempre maggiore dei pozzi, con l’abbassamento della falda, già assottigliatasi per gli effetti drammatici dei mutamenti climatici”, osserva il coordinatore distrettuale dell’Eic.

IL PIANO STRUTTURALE SUL TAVOLO. Quanto, al ‘Master Plan per la Ristrutturazione delle Reti Idriche Interne’, l’obiettivo è intervenire sulle deficienze infrastrutturali delle reti e degli impianti in maniera mirata, realizzando parte del Piano d’Ambito 2012. Sulla base di una delibera del Commissario Straordinario, varata lo scorso 13 ottobre, è stato avviato il procedimento per la redazione del Master Plan, con l’obiettivo di ristrutturare le reti sia dei Comuni rientranti nell’ambito delle gestioni cosiddette salvaguardate (cioè Acquedotto Pugliese spa, Gesesa spa, Alto Calore Servizi spa,Consorzio Fragneto l’Abate e Monforte, Solofra Servizi spa – ex Irno Service) che a quelle in economia.

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