Massimiliano Carullo: «Montevergine brand dell’Irpinia nel mondo»

La Grande area urbana intorno ad Avellino può essere un faro per l’Irpinia. Legalità e sviluppo economico, questa la sfida del Sindaco di Mercogliano

Massimiliano Carullo crede in una prospettiva di sviluppo del Partenio basata sul turismo, sulla fede e sulle risorse naturali. Per il Sindaco di Mercogliano il Santuario di Montevergine rappresenta il brand per rendere riconoscibili Avellino e il suo territorio nel mondo. La Madonna di Montevergine campeggia all’ingresso del palazzo municipale, dove fervono grandi preparativi. L’amministrazione comunale di Mercogliano sta per inaugurare la centrale operativa che coordina un maxi-sistema di sorveglianza, realizzato per monitorare l’intera area compresa tra il Santuario di Montevergine e il confine con la città Capoluogo. Si tratta di un impianto imponente: ben 31 telecamere digitali ad alta definizione, in grado di riprendere ventiquattro ore al giorno l’intero territorio urbano della città consolidata, di Torrette, ma soprattutto dello svincolo autostradale di Avellino Ovest, la porta d’accesso principale al Capoluogo e all’Irpinia.

Da Avellino Ovest a Montevergine e a Capocastello, fino a Torrette, 31 telecamere
garantiscono la sicurezza

Il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo nella centrale operativa della videosorveglianza

L’occhio digitale può catturare particolari preziosi per le forze dell’ordine, dal numero della targa di un veicolo in transito a connotati di un sospetto, anche con luce limitata.
Il sindaco Massimiliano Carullo ha invitato il Vicecapo della polizia, Matteo Piantedosi, per celebrare un avvenimento, che il Comandante dei Vigili Urbani, Michele Leo, ritiene decisivo anche come deterrente. Con quest’opera, finanziata dal ‘Pon Sviluppo e turismo in videosicurezza’ 2007-13, il sindaco Carullo salda quello che definisce “il rapporto indissolubile tra Montevergine e il suo Santuario, Mercogliano, Avellino capoluogo e l’intera area urbana”, che considera «la naturale guida di una Irpinia che deve arrivare puntuale all’appuntamento con una nuova fase di sviluppo e crescita finalmente diffusa».
L’inaugurazione di questo strumento di prevenzione della criminalità e di supporto all’attività di indagine è l’occasione per fare il punto su questo delicato momento di passaggio per l’Irpinia, nel contesto di una Campania da pochi giorni presieduta dal nuovo governatore, Vincenzo De Luca.

San Guglielmo è il primario patrono dell’Irpinia, punto di incontro tra Montevergine e la Valle dell’Ofanto dove edificò il Goleto

UN ANNO CRUCIALE PER AVELLINO. La “Funicolare più veloce e ripida d’Europa”, come la definisce Carullo, tornerà in funzione nel maggio prossimo, per condurre al Santuario il milione di pellegrini che ogni anno affollano Montevergine. Nello stesso periodo una nuova tappa del Giro ciclistico d’Italia potrebbe toccare Mercogliano. Ma l’obiettivo vero è mettere in cantiere la grande area urbana attorno al Capoluogo, in qualche modo anticipato dal sistema di videosorveglianza al servizio di Avellino, Monteforte, Mercogliano e dell’Irpinia, attraverso lo svincolo autostradale. Nella sua agenda, Massimiliano Carullo al primo posto ha inserito l’emergenza lavoro per i giovani. «La Madonna di Montevergine è il simbolo dell’Irpinia, splendida effige di una terra conosciuta nel mondo per il quadro che la raffigura, restituita al Santuario dopo i restauri del 2012», spiega il sindaco. «Non a caso San Guglielmo, fondatore della congregazione dei benedettini di Montevergine, è il primario patrono d’Irpinia: questo patrimonio di fede, meta ogni anno di pellegrini e turisti provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo, rappresenta una ricchezza per lo spirito, ma anche un prezioso tratto identitario della nostra terra, la base su cui costruire il reddito per le future generazioni, per quei bambini oggi di otto, dieci anni, che tra un decennio saranno in cerca della prima occupazione». In questo senso, prosegue Carullo, «occorre rilanciare l’area urbana intorno al Capoluogo, rispettando il protagonismo della città di Avellino, ponendo un ambito di oltre centomila abitanti alla guida di un processo di sviluppo economico in grado di far crescere e trainare l’intera provincia di Avellino».

“Arte, cultura, natura e spiritualità sono il mix giusto per rilanciare in Irpinia una crescita che generi lavoro…”

Arte, natura, cultura e spiritualità costituiscono la vocazione di un’Irpinia da vivere. Per Carullo, la città di Avellino, Mercogliano, Monteforte e Atripalda costituiscono un ambito già unificato nelle funzioni. «Se Avellino ha lo splendido ‘Carlo Gesualdo’, palcoscenico dell’intera provincia, a Mercogliano c’è il ‘99 posti’, che completa l’offerta culturale guardando al territorio. La Funicolare appartiene ad Avellino, così come Montevergine, il Loreto e potrei continuare con gli esempi: questi gioielli vanno amministrati all’interno di un sistema economico integrato che deve generare opportunità di lavoro e sviluppo socio-economico». Se le funzioni già saldano in una grande area urbana il Capoluogo e le città conurbate, «occorre definire un progetto comune, che offra un riferimento al resto dell’Irpinia, già in movimento». Carullo non si limita ad auspicare un dialogo tra sindaci, ma punta ad aprire il cantiere della ‘grande città’ nel luogo simbolo di tutta la provincia, Montevergine. «Ospiti dell’Abate, già nel febbraio del 2014 ci incontrammo come sindaci presso il Santuario, per una giornata seminariale dedicata alla grande città da centomila abitanti», spiega Carullo, rivelando una circostanza poco nota.
«Mi appresto a rinnovare l’invito ai miei colleghi, a cominciare dal Sindaco di Avellino, Paolo Foti, per riprendere il filo di un ragionamento, coinvolgendo anche il Presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, con l’obiettivo di fissare su alcuni impegni strategici le basi per un protocollo di collaborazione tra i nostri enti, ispirati dalla grande cultura benedettina».

L’ingresso alla Funicolare di Montevergine

LA FUNICOLARE DI MONTEVERGINE RISORSA PER LA CAMPANIA. La fede, con il Santuario e la Madonna di Montevergine, il turismo religioso, naturalistico e culturale rappresentano in questa visione il motore. La Funicolare che «è stata difesa dai 118 sindaci dell’Irpinia, oltre che da 12mila cittadini firmatari della petizione e dal neo-insediato governatore Vincenzo De Luca», come ricorda con orgoglio, è l’attrattore di un ampio e costante flusso turistico. «Per crescere l’Irpinia deve ritrovare una testa, la grande area urbana da centomila abitanti, realizzare qualche innovazione e ripensare alcune delle sue eccellenze», spiega. Da Montevergine, ha affermato il sindaco di Mercogliano, «si può vedere quello che non si vede», citando l’Abate Amatucci. E quello che non si è visto da anni è una Funicolare capace di portare da Mercogliano al Santuario in sette minuti i pellegrini, potenziando le capacità turistiche attrattive di Avellino e dell’hinterland, a cominciare proprio da Mercogliano. Il Comune sta preparando un’ordinanza per bloccare l’accesso dei pullman al Santuario. Il milione di persone che ogni anno visita il complesso dei benedettini dovrà utilizzare la Funicolare. Una fonte di reddito per il territorio.

In distanza Mercogliano, alle porte di Avellino e alle falde del Partenio

«ECCO LA MIA PIATTAFORMA PROGRAMMATICA». Sono otto gli obiettivi che Carullo indica per l’Irpinia, la sua ricetta per «rilanciare uno sviluppo economico che comporti non scontate ricadute occupazionali», come sottolinea. Sul piano ecologico, occorre mettere in sicurezza il sistema delle reti idriche, con un grande intervento di riqualificazione radicale dell’acquedotto irpino, dice in premessa. Accanto alla linea ferroviaria di Alta Capacità Bari-Napoli attraverso l’Ufita, propone un progetto collegato per la logistica industriale. A sostegno della piattaforma logistica di Grottaminarda, un centro di distribuzione urbana a Pianodardine per lo smistamento delle merci e l’interconnessione al retroporto della Valle Ufita, in corrispondenza dello scalo ferroviario dell’alta capacità Bari-Napoli. Tra gli obiettivi, una dotazione a beneficio dell’intero territorio della banda digitale ultralarga, utilizzando l’anello di fibra ottica per la metropolitana leggera. Quanto al turismo, Carullo avanza la proposta di un polo tecnico professionale regionale per informatica e gastronomia, quindi un polo culturale di Avellino e dell’area urbana, che comprenda anche il santuario. La realizzazione della grande Avellino da 100mila abitanti, giusto un quarto della popolazione irpina, garantirebbe alla provincia il suo cuore direzionale. Infine l’industria. «Dobbiamo cogliere l’opportunità dell’ex Fma, oggi Fca, quindi dell’ex Irisbus oggi ‘IIA’, per insediare produzioni di automobili e pullman elettrici, rilanciando in chiave ecologica l’automotive».

Dopo il primo incontro riservato di un anno fa, meeting al Santuario di Montevergine per i quattro di sindaci

IL CONFRONTO PRESSO IL SANTUARIO IL 25 GIUGNO. Il sindaco Carullo si prepara alla celebrazione di San Guglielmo e alla presentazione del progetto di videosorveglianza prima di riunire il ‘tavolo dell’area urbana’. «Nella atmosfera ideale per la riflessione, ospiti dei benedettini, avremo modo di guardare al futuro dell’area urbana con la serenità giusta per assumere le decisioni importanti», spiega, ricordando che a Napoli il vento è cambiato. «Ricordo la disponibilità dell’allora Sottosegretario alle Infrastrutture, Vincenzo De Luca, per la Funicolare, che definì opera strategica per la Campania. Oggi che è diventato governatore, il tempo ci consente di rendere protagoniste le zone interne nel contesto economico regionale».

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