“Caldoro è il candidato di Forza Italia in Campania”, Berlusconi avverte Lega e Fdi

In poche ore il Cavaliere rifiuta la presidenza onoraria di "Voce libera" offertagli dalla ex ministra e blinda le scelte nelle regioni meridionali, lanciando un segnale perentorio al Carroccio sull'Emilia Romagna

Stefano Caldoro, Governatore della Campania tra il 2010 e il 2015

“Caldoro è il candidato di Forza Italia in Campania”. Silvio Berlusconi gela Carfagna e avverte Lega e Fdi con un comunicato ufficiale del partito. “Forza Italia conferma la candidatura a presidente della Regione Calabria di Jole Santelli” e in Campania, “in seguito agli accordi assunti che assegnano a Forza Italia l’indicazione del candidato presidente” conferma “la già più volte annunciata candidatura di Stefano Caldoro”. In poche ore il Cavaliere rifiuta la presidenza onoraria offertagli dalla ex ministra nella sua neonata associazione “Voce libera” e blinda le scelte nelle regioni meridionali, lanciando un segnale perentorio al Carroccio sull’Emilia Romagna. “Nel rispetto degli accordi assunti continueremo a sostenere con convinzione ed impegno la candidata a presidente della Regione Emilia-Romagna indicata dalla Lega, la senatrice Lucia Borgonzoni”, si legge nella nota. A differenza delle ultime prese di posizione, stavolta Berlusconi non propone l’esercizio di una opzione, ma annuncia scelte che gli alleati devono accettare o salta tutto in Emilia Romagna. Non troppo tra le righe, il messaggio è chiaro nel momento in cui il leader azzurro rivendica l’assoluta lealtà nel rapporto con ogni suo alleato in 25 anni di attività politica e, soprattutto, sottolinea che Forza Italia ha stabilito i suoi nomi.

Mara Carfagna

“MARA CARFAGNA E IL SUO PROGETTO SONO DIVISIVI”. Come già nel 2010, anche stavolta Mara Carfagna dovrà rinunciare a candidarsi in Campania con Forza Italia. La terza candidatura in dieci anni per Stefano Caldoro la esclude ancora una volta, ma stavolta anche il suo tempo dentro Forza Italia sembra ormai finito. Ed è il Cavaliere a congedarla. La sua nuova associazione ‘Voce libera’ è stata bollata da Berlusconi come un tentativo di spaccare il partito. “Ho avuto da Mara Carfagna l’offerta della presidenza onoraria della sua associazione ma ho detto di no, perché in un partito libero, aperto al confronto credo sia inutile far nascere un’associazione che finisce per essere una corrente politica nel partito e che finisce per dividere il partito stesso”, ha affermato il Cavaliere al Tempio di Adriano a Roma, durante la presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa.


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