La Confederazione Italiana degli Agricoltori (CIA) annuncia il primo protocollo nell’ambito della strategia Farm to Fork a Paternopoli. Sarà stipulato con la Farmacia Agricola Biancaniello, con lo scopo di promuovere la riduzione dell’utilizzo degli agrofarmaci grazie a strumenti innovativi.
«A nemmeno un mese dal primo convegno organizzato dalla CIA Paternopoli, si passa subito ai fatti con la stipula del primo protocollo di intesa con la Farmacia Agricola Biancaniello», si legge in una nota del presidente CIA, Mario Marco Cresta. «Tutto questo dimostra l’impegno che il nuovo direttivo di Paternopoli sta mettendo in campo» finalizzate «ad un maggior supporto alle aziende associate CIA», spiega, «soprattutto in questo momento così difficile e a ripresa dei trattamenti antiparassitari per la viticultura, comparto portante della nostra economia».
Martedì 10 maggio, alle ore 18.30, presso la Biblioteca Comunale di Paternopoli, nel corso di un convegno verranno, appunto, resi noti i contenuti di questo protocollo di intesa. La strategia Farm to Fork cui si ispira il protocollo a Paternopoli fissa al 2030 la riduzione dell’utilizzo degli agrofarmaci del 50%. La difesa e la fertilizzazione devono passare sempre più per l’assistenza tecnica e l’utilizzo di mezzi tecnici innovativi. Al convegno di martedì prenderanno parte: il presidente della CIA Paternopoli, Mario Marco Cresta; il titolare dell’omonima farmacia agricola, Alessandro Biancaniello; Francesco Ruotolo, tecnico commerciale di Agriges; Luigi Zampella, responsabile del Sud Italia di Diachem. Saranno presenti anche altri professionisti. Si preannuncia un’ulteriore convenzione «con il centro di revisione e taratura per irroratrici e atomizzatori mobile di Angelo Silano, il quale «oltre a offrire questo servizio così importante, darà cenno delle normative vigenti in merito. Di fatto, il primo tassello importante per la viticoltura viene fissato dal presidente Cresta e dal suo direttivo».
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