Anziana truffata a Montella con il solito stratagemma della telefonata. Vittima una ultraottantenne, che nella mattinata di ieri ha ricevuto una telefonata da una finta nipote. Le si chiedeva di ritirare un pacco a lei destinato previo il pagamento di 4.000 euro. Subito dopo un complice, con berretto e pettorina da corriere, si è presentato a casa della vittima, che gli ha consegnato 300 euro in contanti e vari monili in oro, rassicurandola che sarebbe passato nel pomeriggio per la consegna del pacco, dietro pagamento della restante somma. A questo punto il falso corriere si è dato alla fuga. Insospettita, l’anziana truffata si è accorta del raggiro dopo aver contattato il familiare. E solo a questo punto ha presentato denuncia ai Carabinieri della Compagnia di Montella, che stanno indagando per risalire all’identità dei due.
I CONSIGLI DEI CARABINIERI. «Nonostante i ragguardevoli risultati conseguiti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone», si legge in una nota diffusa dal Comando provinciale dei Carabinieri. «È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità». I militari consigliano di adottare qualche utile precauzione. «Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, spese legali, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al ‘112’ o al più vicino Comando».
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