In Loco Motivi boccia l’Air, capolinea senza segnali e servizi

A poche ore dal trasferimento in Via Fariello del terminal dei bus extra urbani da e per Alta Irpinia, Valle Caudina e Partenio, l'associazione presieduta da Pietro Mitrione sollecita provvedimenti tempestivi a tutela dell'utenza. Tra le criticità indicate anche le nuove fermate non segnalate adeguatamente per alcune di queste linee

Pietro Mitrione, presidente onorario della associazione Inlocomotivi di Avellino

ll primo giorno del trasloco del terminal dei pullman da Piazza Kennedy a Via Fariello nei pressi dell’autostazione di Avellino incassa una sonora bocciatura. Non solo da parte dell’associazione In loco Motivi rappresentata da Pietro Mitrione, che questa mattina ha monitorato il “nuovo corso” della logistica pianificata dall’Air, ma quanto dai passeggeri interessati dal servizio del trasporto pubblico locale.

Il trasferimento del capolinea è infatti al momento parziale e riguarda principalmente le direttrici in arrivo dalle estremità geografiche della provincia, ovvero l’Alta Irpinia e Rotondi, mentre restano inalterati i capolinea delle corse per Napoli, Fisciano, Roma e le linee provinciali, in attesa di una completa riqualificazione dell’autostazione di Via Colombo.

Il terminal Air di via Fariello all’esterno dell’Autostazione
La costruenda autostazione di Avellino

I disagi denunciati già questa mattina dai passeggeri intanto, sono stati raccolti dalle sigle sindacali provinciali che hanno inviato un esposto all’Air, all’Asl di Avellino, alla Procura della Repubblica e alla Prefettura di Avellino, dove hanno evidenziato l’assenza di servizi igienici, e le gravi carenze dei servizi di informazione. Non solo. Il rappresentante di In Loco Motivi non risparmia un attacco durissimo ai vertici dell’azienda irpina, definendo la manovra  “una approssimazione al limite della offesa ai cittadini”. In particolare Mitrione osserva l’assenza di pensiline, di cartelli indicatori, di orientamento per i viaggiatori e l’assenza di un servizio igienico; senza escludere “una provvisoria rotatoria per regolare l’ingresso allo stazionamento”.

La principale obiezione che viene mossa ai vertici dell’Air è l’impreparazione registrata nella prima giornata delle nuove disposizioni logistiche. Non è pensabile insomma, che il terminal di riferimento non sia stato stato preparato adeguatamente e non ci siano segnali mobili e provvisori con le informative per il viaggiatore. Questo si aggiunge al problema delle biglietterie, che in questo momento rappresenta il grande nervo scoperto della società che si amplifica a raggiera in tutta la provincia.

L’area di stazionamento dei pullman nei pressi della costruenda autostazione

La penalizzazione maggiore per i passeggeri che questa mattina hanno percorso la direttrice Alta Irpinia- Avellino e viceversa, riguarda le fermate in prossimità del Conservatorio e di Campetto Santa Rita. I viaggiatori diretti nella zona di Piazza Castello vengono dirottati sulla linea urbana ad Atripalda: scendendo nella piazza principale è possibile usufruire delle linee urbane che sono state rafforzate in vista delle modifiche del percorso. Cambia poco o nulla invece per i pendolari diretti a Fisciano, con l’aggiunta della fermata in prossimità dell’area commerciale allo svincolo della variante ad Atripalda.

Mancano infine le biglietterie. Il grande rebus per i viaggiatori è l’acquisto del titolo di viaggio. In assenza di indicazioni precise l’utenza viene completamente trascurata e nella maggior parte dei casi è costretta a pagare 1 euro di supplemento al costo del biglietto, acquistandolo sul pullman. La rivendita ufficiale dei titoli di viaggio è necessaria tanto quanto un pannello informativo in grado di orientare i viaggiatori.

Mezzi dell’Air nel capolinea di Via Fariello ad Avellino

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