Lioni Grottaminarda, cantieri fermi da un mese. Vertice a Napoli

I sindaci dell'Alta Irpinia e della Valle Ufita pronti a incontrare il Prefetto di Avellino per sollecitare un chiarimento istituzionale con il Governo. Nel frattempo a Napoli la Giunta Regionale valuta una azione diretta a tutela degli investimenti pubblici già fatti. Ci sono 160 milioni non ancora spesi

I cantieri della Strada di Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda sono chiusi ormai da un mese. A nulla sono valsi tutti gli appelli e le iniziative che istituzioni locali, movimenti e cittadini hanno promosso per porre rimedio ad una vicenda paradossale. Sono state ignorate dai Ministeri anche gli appelli lanciati dalle rappresentanze politiche locali della principale forza di maggioranza parlamentare. La richiesta dei Cinque Stelle, attraverso i
Meetup di Caposele, Nusco, Ariano e della Valle del Calore, che hanno dato voce alla base irpina del Movimento è stata sistematicamente ignorata anche dai parlamentari pentastellati, che proprio in queste ore hanno annunciato in iniziative pubbliche di voler dare voce nei programmi elettorali alle istanze del territorio. Eppure, come i Sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi, Rocca San Felice, Torella dei Lombardi, Guardia Lombardi, Villamaina, Lioni, Grottaminarda e Frigento, come Confindustria Avellino, le istiutuzioni locali della provincia di Avellino, le organizzazioni sindacali e la Regione Campania, co-titolare dell’opera con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’opera è per la base pentastellata altirpina e ufitana fondamentale.

MOBILITAZIONE E SUMMIT REGIONALE. Nelle prossime ore le istituzioni locali si confronteranno con il Governo regionale della Campania per valutare le iniziative da intraprendere. Oltre alle centinaia di milioni di euro già spesi, alle modifiche del territorio con la realizzazione di strada e ponti in parte già collaudati, con appalti in essere sottoposti alla vigilanza europea, a Napoli si verificheranno i rischi di possibili azioni risarcitorie che riguarderanno anche Palazzo Santa Lucia. Ma in particolare la Commissione Trasporti presieduta da Luca Cascone e la Giunta verificheranno anche il destino delle risorse non ancora impiegate, ma assegnate. Dei 430 milioni di euro approvati con leggi dello Stato a favore dell’asse di raccordo tra le autostrade ionico-adriatico e tirrenica, solo 70 mancavano all’appello. Al di là di quelli spesi e rendicontati, 360 sono stati e sono nelle disponibilità della stazione appaltante, con circa 200 già spesi. La Regione attendeva i provvedimenti ministeriali prima di decidere se avocare a sé l’opera. In queste ore l’ipotesi di procedere direttamente da Napoli appare sempre più concreta.

La sede della Prefettura di Avellino

LETTERA AL PREFETTO. Nei giorni scorsi la presidente dell’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita Stefania Di Cicilia – sentiti tutti i sindaci – aveva scritto una lettera al Prefetto di Avellino Maria Tirone per chiedere la convocazione urgente di un tavolo tecnico negli uffici di Corso Vittorio Emanuele. «La situazione che si sta creando genera non poche difficoltà soprattutto alle imprese, che nell’incertezza sono costrette a licenziare i dipendenti e a dichiarare fallimento», aveva spiegato Stefania Di Cicilia, sindaco di Villamaina. «Ho scritto al Prefetto di Avellino a nome dei sindaci dell’Unione dei Comuni, ma anche dei Comuni di Sant’Angelo dei Lombardi, Torella dei Lombardi, Guardia Lombardi, Rocca San Felice e Lioni. Chiediamo che in Prefettura si prenda coscienza della grave situazione in cui versa il territorio e che si costituisca un tavolo tecnico ad horas per attivare tutti i canali utili a ottenere un incontro con il Ministro Toninelli».


Dossier ‘SSV Lioni-Grottaminarda’

Opera del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero delle Infrastrutture
e della Regione Campania, affidata al commissario ad Acta ex art. 86 L. 289/02

Il cartello del primo appalto relativo alla Strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda nel 2015
IL COLLEGAMENTO

Strada Lioni Grottaminarda dallo svincolo di Contursi sulla A3 allo svincolo di Grottaminarda A16 Napoli-Bari). La strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda costituisce il completamento del collegamento tra l’A16 Napoli-Bari e l’A3 Salerno-Reggio Calabria, in buona parte già realizzato nel tratto Contursi-Lioni-S.Angelo dei Lombardi e rientra nel più ampio itinerario che da Contursi Terme, lungo l’autostrada A3, raggiunge Lioni con la SS 691, nota come “Fondo Valle Sele”, e prosegue fino a Grottaminarda lungo l’autostrada A16. L’opera è di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso il Commissario ad acta ex art. 86 della legge 27.12.2002, n. 289 al quale sono state demandate le attività di completamento degli interventi infrastrutturali di cui all’art. 32 della legge n. 219/1981 nelle aree della Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Il progetto esecutivo completo della ”Strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda” è stato approvato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico – Commissario ad acta ex art.86 L. n. 289/2002 in data 28/7/2010, per l’importo complessivo di 430 milioni di euro. L’opera, attesa da circa quarant’anni, non era che un titolo senza progetto, fino al 2007, quando fu definito il primo progetto preliminare. Fu la Giunta presieduta da Antonio Bassolino, sotto la responsabilità degli assessori dell’epoca, Enzo De Luca ai Lavori Pubblici e Ennio Cascetta ai Trasporti, a sbloccarla.

CARATTERISTICHE E OBIETTIVI DELL'OPERA

L’infrastruttura viaria Lioni Grottaminarda costituisce il completamento del collegamento, già in parte realizzato, tra la A16 Napoli – Bari e la A3 Salerno – Reggio Calabria e fa parte dell’itinerario più ampio Agropoli – Contursi – Grottaminarda – Termoli, che parte da Contursi Terme raggiungendo Lioni con la SS 691, nota anche come strada a scorrimento veloce Fondo Valle del Sele, prosegue fino a Grottaminarda (Strada a S.V. Lioni-Grottaminarda) e tramite la variante alla SS90, può svilupparsi fino a collegare il basso Tirreno con l’Adriatico fino a Termoli. Pertanto il completamento dell’itinerario Contursi (A3) – Grottaminarda (A16) attraverso la realizzazione dei 20 km d’asse della Lioni – Grottaminarda, consentirà di connettere tutte le aree industriali della zona tra di loro e con le principali direttrici autostradali A16 e A3 verso il nord e verso i porti di Napoli, Salerno, Bari e Gioia Tauro e gli scali ferroviari ed intermodali.
Il collegamento Lioni (S. Angelo dei Lombardi) con Grottaminarda in provincia di Avellino, assolvendo alla funzione di completare l’asse Contursi – Grottaminarda previsto nello schema viario a livello territoriale interregionale ed in buona parte già realizzato (tratto Contursi –Lioni – S. Angelo dei Lombardi), punta a realizzare il collegamento tra le autostrade A16 (Napoli – Canosa) ed A3 (Salerno – Reggio Calabria). Prospettive di prosecuzione dell’itinerario verso sud-ovest fino ad Agropoli e verso nordest fino a Termoli (quindi sull’A14).

IL RACCORDO CON l'A30-A16 CE-BA

È inoltre in previsione la Stazione Comprensoriale “Ariano 2” ovvero l’unica fermata in Irpinia della tratta Caserta -Bari con annesso interporto per scalo merci (località Fiumarelle) Pertanto il completamento dell’itinerario Contursi (A3) – Grottaminarda (A16) attraverso la realizzazione dei 20 km d’asse della Lioni – Grottaminarda, consentirà di connettere tutte le aree industriali della zona tra di loro e con le principali direttrici autostradali A16 e A3 verso il nord e verso i porti di Napoli ,Salerno, Bari e Gioia Tauro e gli scali ferroviari ed intermodali. In larga scala, l’intervento in esame costituisce la possibilità di realizzare un sistema infrastrutturale maggiormente interconnesso e gerarchizzato, attraverso il quale potenziare uno schema di collegamenti a “rete” auspicato dal Piano Generale dei Trasporti; consentirà, infatti, di inserire le aree interne dell’Irpinia negli itinerari nazionali di comunicazione e nel sistema logistico nazionale, anche grazie al collegamento dell’arteria con la stazione Irpinia della futura linea ferroviaria ad alta capacità Napoli – Bari e con il terminal bus dell’Air a Grottaminarda.
Infine rappresenterà una importante via di fuga ovvero di rapido soccorso in caso di calamità ed una certezza in termini di sicurezza e di tempi di percorribilità.

VANTAGGI PREVISTI DALL'OPERA

Favorire lo sviluppo degli insediamenti produttivi presenti nell’area attraverso il collegamento tra di loro e con le direttrici autostradali ed i principali porti del sud Italia
• Conferire maggiore accessibilità ai comuni ed alle attività locali: 14 comuni serviti (per complessivi 50.000 abitanti), 3 Sistemi locali del lavoro, 3700 spostamenti generati e 3800 spostamenti attratti
• Migliorare l’accessibilità con la valle Ufita
• Ridurre le distanze e i tempi di percorrenza:
• Incrementare l’accessibilità per il territorio interno della provincia di Avellino
• Adeguare i livelli di sicurezza
• Integrare con una ulteriore tratta il previsto corridoio Tirreno – Adriatico

ASSE DI SCORRIMENTO OLTRE LE VALLI
Viadotto sul Fredane

Nei primi 6.5 km del tracciato (individuati dall’Ufficio Commissariale come 2° Lotto – Infrasud), ricadono cinque viadotti, sul fiume Fredane e nei valloni compresi tra il sistema collinare e il bacino del Fredane stesso, mentre nella restante parte del tracciato (1° Lotto – Infrav), ricadono dieci viadotti, localizzati nelle aree di maggiore qualità ambientale, nei valloni compresi tra il sistema collinare e i due bacini del Fredane e dell’Ufita.
Gli interventi di inserimento ambientale sono, pertanto, destinati da una parte, ad assicurare una effettiva mitigazione degli impatti visuali e paesaggistici con impianti di raccordo degli elementi della struttura (pile, spalle) con le formazioni vegetali presenti ai margini; dall’altra, ad eliminare i segni del cantiere sviluppatosi nelle aree sottoviadotto.

La simulazione di uno dei viadotti previsti
Lavori in concessione, iter e quadro

Il progetto esecutivo dell’opera, articolato in 1° Lotto (competenza Infrav) e 2° Lotto in continuità (competenza Infrasud) è stato approvato dal Commissario ad Acta ex articolo 2 legge 289/02 con apposito decreto n° 709 del 28/7/2010.
Tale decreto riassume il precedente iter amministrativo a partire dall’originario affidamento in concessione ai Consorzi INFRASUD ed INFRAV in virtù della art. 32 della legge 219/81 e dell’art. 86 della L. 289/02.
Il suddetto decreto di approvazione all’articolo 1 recita quanto segue:
E’ approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della ”strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda per il collegamento dell’autostrada A3 SA-RC (Svincolo di Contursi) con l’autostrada A16 NA-BA (Svincolo di Grottaminarda)” redatto dal Consorzio INFRASUD per il tratto dalla progressiva 0+450 alla progressiva 6+500 e dal Consorzio INFR.AV per il tratto dalla progressiva 6+500 alla progressiva 19+980 per l’importo complessivo di €430.000.000,00 articolato come segue:

I FONDI PER IL COMPLETAMENTO

l’infrastruttura che permetterà di creare un collegamento veloce tra l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria (Svincolo Contursi) e l’Autostrada A16 (Svincolo Grottaminarda). Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania è stato pubblicato il decreto dirigenziale della Struttura di Missione con l’accordo da sottoscrivere tra Regione Campania e il commissario di Governo per la realizzazione dell’opera, Filippo D’Ambrosio, in seguito all’intesa siglata tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Palazzo Santa Lucia.
In questo modo la Regione ha dato seguito alla delibera Cipe per la quota di finanziamento assegnata per la realizzazione dell’arteria stradale. Lo schema di convenzione pubblicato dalla Struttura di Missione definisce “la regolamentazione dei reciproci obblighi e impegni finanziari nella fase di attuazione dell’intervento” tra la Regione Campania e il commissario di Governo.
Il valore complessivo del finanziamento per l’opera sarà di 65 milioni di euro che per essere erogato dovrà rispettare precise modalità, come riportato nella delibera: ” Le risorse assegnate in via definitiva all’intervento saranno erogate in relazione all’avanzamento dello stesso sulla base dei costi effettivamente sostenuti, al netto degli eventuali ribassi di gara, applicando la quota percentuale di cofinanziamento, ove prevista, con le seguenti modalità: anticipazione pari al 10% dell’importo assegnato all’intervento in parola a seguito dell’approvazione e sottoscrizione della presente Convenzione da parte del Soggetto Attuatore e della Regione; ogni qualvolta il Soggetto Attuatore avrà conseguito spese effettivamente sostenute comprovante un avanzamento pari al 5% dell’importo assegnato sarà possibile inoltrare al Referente del Procedimento della Regione la richiesta di liquidazione accompagnata dalle fatture quietanzate come risultante dai dati inseriti e validati nel Sistema Unitario di Monitoraggio e nel rispetto delle procedure previste nella circolare del Ministero per laCoesione Territoriale e il Mezzogiorno n.1/2017″.
La delibera poi continua: “I pagamenti intermedi verranno effettuati, per quote non inferiori al 5% dell’importo assegnato, a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute (commisurate in costo realizzato) dal Soggetto Attuatore sulla base dell’avanzamento dei lavori, sino al 85% dell’importo assegnato come risultante dai dati inseriti e validati nel Sistema Unitario di Monitoraggio. Il saldo del finanziamento, pari al 5%, è erogato ad avvenuta approvazione del collaudo finale e a seguito della rendicontazione finale e complessiva delle spese”.


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