Divieto di avvicinamento ai familiari per un 48enne di Capriglia Irpina

Misura cautelare eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino. Si contestano maltrattamenti reiterati da un decennio contro moglie e figlio dell'indagato

Il Palazzo di Giustizia di Avellino. All'ingresso Carabinieri e Polizia Municipale

Divieto di avvicinamento ai familiari per un 48enne di Capriglia Irpina, notificato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari a carico all’uomo, al termine di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del Capoluogo. Il 48enne di Capriglia Irpina è indiziato – allo stato delle indagini preliminari – del reato di maltrattamenti in famiglia.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino

LE ACCUSE. Secondo quanto riferiscono gli inquirenti, le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi in ordine alla sussistenza di una reiterata attività vessatoria posta in essere dal predetto nei confronti della moglie e del figlio minore. In particolare, si contesta all’indagato di avere da circa un decennio offeso l’onore e il pudore della donna, usando violenza nei suoi confronti anche in presenza del loro bambino, sottoponendo la stessa a continue vessazioni tali da cagionarle sofferenze, privazioni, umiliazioni, al punto da temere per la propria incolumità e quella del figlio, costringendoli ad alterare le proprie abitudini di vita. Il G.I.P., ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, ha accolto la richiesta della Procura, ricorrendo le esigenze cautelari e ritenendo per il 48enne la misura del divieto di avvicinamento ai familiari quella più idonea a neutralizzare il rischio di reiterazione.

 

 

 

 

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