Progetto Radici per l’Irpinia, Repole ringrazia Tajani

La nota diffusa dalla presidente della Città dell'Alta Irpinia e sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi

Il Progetto Radici offre opportunità per l’Irpinia, scrive in una nota la sindaca di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, che dice per questo grazie al Ministro degli Esteri Antonio Tajani e a chi ha lavorato. Ecco la nota.
LA NOTA DEL COMUNE DI SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – “Interventi concreti per i visitatori e i cittadini, mobilità dolce tra i borghi e la città di Avellino, la valorizzazione del Cammino di Guglielmo da Vercelli tra luoghi che meritano di essere vissuti, conosciuti ed amati”. Con queste parole il vice-premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha presentato il progetto “Radici” (Ritorno alle Antiche Dimore Irpine tra Conservazione e Innovazione), che vede tra l’altro una attenzione particolare al percorso naturalistico e spirituale che da Montevergine, passando per l’eremo di Chiusano San Domenico, giunge all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi. Rosanna Repole, presidente della Città dell’Alta Irpinia e sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, commenta così le parole di Tajani: “In primo luogo un ringraziamento al ministro Tajani e Carmine De Angelis, assistente giuridico del ministro, che hanno lavorato affinché il progetto potesse diventare opportunità concreta con un finanziamento da circa 70 milioni di euro. La prospettiva di un’Abbazia e di un’area in grado di aprirsi progressivamente ad una platea di visitatori più ampia è un fatto estremamente positivo, che arriva a coronamento di una serie di azioni incessanti sul patrimonio religioso e architettonico altirpini. Per Sant’Angelo, è previsto da progetto il recupero dello storico monastero di San Marco e il ripristino dell’antico cammino che collegava il monastero all’abbazia. Il progetto Radici – spiega il sindaco Repole – può indubbiamente aprire scenari interessanti sul piano turistico e di sviluppo della zona. Si tratta quindi di un’occasione irripetibile per costruire dal territorio, e per il territorio, basi solide tra pubblico e privato, per poter finalmente accogliere visitatori in maniera continuativa e dar loro un’offerta professionale in termini di servizi. Sono convinta – conclude Repole – che il rapporto tra Governo e territori, dalla Provincia ai Comuni, insieme alla Chiesa che è parte fondamentale nel percorso, possa dare i suoi frutti”.


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Progetto Radici per l’Irpinia, la sindaca Repole ringrazia Tajani

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