“Voci nel Silenzio”, gli studenti di Calitri ricordano le Foibe

Una proposta di memoria e testimonianze realizzata dai Elena Cappiello , Simona Iasparrone e Simona Rollo, con la guida della Professoressa Chiara Moscariello

Con “Voci nel Silenzio” gli studenti di Calitri ricordano le Foibe, spiega la prof.ssa Concetta Zarrilli dell’I.I.S. “A. M. Maffucci”, diffondendo l’articolo elaborato da un gruppo di iscritti dell’I.T.E. Ecco il testo.
“VOCI NEL SILENZIO” (GLI STUDENTI DELL’ITE – “A. M. MAFFUCCI”).  Nel racconto della nostra storia, la memoria gioca un ruolo fondamentale, spesso testimoniato da chi ha vissuto esperienze che rischiano di essere dimenticate. Due progetti recentemente realizzati, avviati il 10 febbraio in occasione delle foibe, esplorano questo tema, portando alla luce voci e storie che meritano di essere ricordate. “Voci nel silenzio”: una proposta di memoria e testimonianza, di Cappiello Elena, Rollo Simona e Iasparrone Simona e “Il diario di Giusy: il cuore della memoria”, a cura di Racioppi Lorena e Milano Ilenia sono due elaborati che, ciascuno a suo modo, pongono l’accento sull’importanza di preservare e condividere le testimonianze.
“Voci nel Silenzio”: una proposta di memoria e testimonianze. Di Cappiello Elena, Iasparrone Simona e Rollo Simona, con la guida della Professoressa Moscariello Chiara. Unendo parole, immagini e simboli, un gruppo di giovani studentesse della 4° ITE ha realizzato un progetto che intende far luce su una tragedia spesso trascurata: le violenze del dopoguerra. Nella prima pagina le ragazze scrivono: “Il titolo Voci nel silenzio nasce dalla necessità di dare parola a chi, per troppo tempo, è rimasto muto nella memoria collettiva, sepolto nel buio delle foibe e nell’indifferenza della storia; è un invito a risvegliare quelle voci soffocate dal silenzio del dolore, della paura e dell’oblio, affinché possano finalmente risuonare nel presente”. Il progetto, che fonde ricerca storica e sensibilità artistica, si articola in tre forme di comunicazione che si intrecciano con forza: un podcast informativo, un libro e una valigia della memoria. Ogni elemento offre un diverso punto di vista su una tragedia che ha segnato la storia dell’Italia e del mondo. Il podcast è stato realizzato per dare voce alle parole del libro, rendendo la lettura ancora più coinvolgente e intima, come se le storie raccontate potessero arrivare direttamente al cuore di chi ascolta. Ogni episodio del podcast rispecchia un capitolo del libro, permettendo così di riflettere su quanto accaduto e di entrare in empatia con le vittime. La valigia rappresenta il viaggio nel tempo e nello spazio, come se portasse con sé i ricordi di un passato doloroso che merita di essere ricordato. Al suo interno, c’è la presenza di Polaroid che immortalano momenti cruciali, simboli di come la memoria storica vada preservata. I petali di rosa bianchi, invece, sono un omaggio silenzioso alle vittime, un segno di rispetto e di commemorazione. Infine, il libro è il cuore del progetto. Racconta storie di sofferenza, ma anche di resistenza. Leggere queste storie, in un contesto così particolare, può far riflettere sull’importanza della memoria storica.
Il diario di Giusy: il cuore della memoria. Nel cuore dell’impegno scolastico per la memoria storica, due giovani studentesse, Racioppi Lorena e Milano Ilenia, hanno realizzato un progetto che intende far riflettere. Si tratta di un modellino riproducente una foiba e un diario che racconta la storia di Giusy, una giovane ragazze,frutto dell’immaginazione, vissuta durante il drammatico periodo delle foibe. Il modellino rappresenta una foiba, cavità carsica tristemente nota per essere stata teatro di eccidi nel secondo dopoguerra. Attraverso materiali semplici ma efficaci, le studentesse hanno dato forma a un simbolo di una delle pagine più oscure della storia italiana Ad accompagnare la riproduzione, il diario di Giusy: un racconto intenso e struggente che segue la vita di una giovane ragazza costretta ad affrontare il clima di paura e violenza che ha caratterizzato il confine orientale italiano tra il 1943 e il 1947. Attraverso le pagine, emerge il dramma delle vittime e il dolore di chi ha vissuto quegli anni di incertezza e persecuzione. La volontà di Lorena e Ilenia è offrire un autentico tributo alla memoria. “Abbiamo voluto approfondire un tema spesso poco conosciuto, per rendere omaggio alle vittime e sensibilizzare i nostri coetanei su una tragedia che non deve essere dimenticata”, hanno dichiarato le due studentesse. La storia, se raccontata con passione e coinvolgimento, può diventare un potente strumento di consapevolezza e riflessione da tramandare alle nuove generazioni con creatività e impegno. “Voci nel silenzio” e “Il diario di Giusy” non sono solo storie da raccontare, ma un richiamo a custodire l’essenza di esperienze umane che, silenziose eppure potenti, chiedono di rimanere impresse nella memoria collettiva.


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Calitri, Chiara Moscariello, Concetta Zarrilli, Deborah De Meo, Eduscopio, Elena Cappiello, I.I.S. “A.M. Maffucci” di Calitri, I.T.E., Ilenia Milano, Istituto di Istruzione Superiore “Angelo Maria Maffucci” di Calitri, Istituto Maffucci di Calitri, Istituto Tecnico Economico – Amministrazione Finanza e Marketing – ITE Calitri, Lettura, Lorena Racioppi, Scuola, Simona Iasparrone, Simona Rollo

 

 

 

 

 

 

 

 

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