Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, i Comuni battono cassa

RIUNITO AL MIT IL TAVOLO TECNICO. Servono altri 100 milioni oltre ai 28 stanziati dal Ministero. La Regione: «Se il Governo farà la sua parte, la Campania destinerà a questi comuni 30 milioni della nuova programmazione»

Alta velocità ferroviaria

Per la nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità  Salerno–Reggio Calabria i fondi nazionali stanziati sono insufficienti a coprire il fabbisogno dei Comuni. Lo riferisce una nota della Regione Campania. Dalla riunione tenuta oggi presso il MIT è emerso che il Ministero ha stanziato solo 28 milioni di euro, assolutamente insufficienti per rispondere alle esigenze che arrivano dalle popolazioni interessate dal progetto. A Roma il tavolo tecnico, istituito per le opere compensative da riconoscere ai Comuni della Campania nell’ambito della realizzazione di un’opera strategica per il Sud, si è insediato per l’avvio dei lavori. «L’infrastruttura non può non tenere conto dell’enorme impatto che ha sui territori e anche sulle tante famiglie per le quali è previsto che lascino la propria abitazione», osserva la Regione. Mentre i sindaci hanno indicato le rispettive priorità, il Governo della Campania ha ribadito che – per compensare i Comuni di Battipaglia, Eboli, Campagna, Contursi, Buccino, Sicignano degli Alburni e Palomonte- serviranno non meno di 100 milioni. «Se il Governo farà la sua parte stanziando tali risorse, la Regione Campania non farà mancare il proprio sostegno destinando a questi comuni 30 milioni della nuova programmazione», ha mess agli atti la Regione Campania.

Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria

ALTA VELOCITÀ SALERNO-REGGIO CALABRIA, IL PROGETTO. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria con caratteristiche di “Alta Velocità”, sulla direttrice Salerno-Reggio Calabria che costituisce un itinerario strategico, passeggeri e merci, per la connessione tra il nord e il sud del Paese. È prevista inoltre la realizzazione di alcune fermate sulla nuova linea e il raddoppio della tratta Paola-Cosenza tramite la nuova galleria “Santomarco”, che servirà anche per potenziare l’itinerario delle merci per il Porto di Gioia Tauro. Gli interventi garantiranno una maggiore accessibilità al sistema ferroviario e la possibilità di sviluppare nuove linee per i viaggiatori lungo l’asse nord-sud della penisola, a beneficio anche dei collegamenti da e per la Sicilia.


L'opera
  • IL DISEGNO STRATEGICO. Il progetto dell’Alta velocità Salerno-Reggio Calabria è inserito fra gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con l’obiettivo di sviluppare l’economa del Mezzogiorno, riducendo il divario interno Nord Sud. Strategicamente è considerato uno strumento per ridurre le disuguaglianze, favorendo il pieno sviluppo della collettività in una zona del Paese ricca d potenzialità al centro del Mediterraneo europeo. La nuova infrastruttura consentirà l’incremento del traffico merci al porto di Gioia Tauro, sviluppando nel contempo nuovi flussi di viaggiatori anche a beneficio della Sicilia.

Cantieri anti infiltrazione
  • UNO SCUDO ISTITUZIONALE ANTIMAFIA. È stato firmato il 23 novembre scorso il Protocollo di legalità per l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria tra le Prefetture di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e le Organizzazioni sindacali di categoria per la “Nuova Linea Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria”. L’obiettivo è prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche. L’intesa, che ricalca lo schema tipo di protocollo deliberato dal CIPE per le infrastrutture prioritarie del Paese, si propone di innalzare il livello di efficacia dell’attività di prevenzione amministrativa a fini antimafia, prevedendo ulteriori e più ampie forme di verifica, monitoraggio e controllo volte a contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali nella realizzazione dell’opera pubblica, focalizzandosi sulla parte esecutiva del contratto, per la quale i rischi di condizionamento della criminalità organizzata si esprimono con maggiore forza e frequenza. Sono previste anche clausole contrattuali per la prevenzione di interferenze illecite a scopo corruttivo, che impegnano l’Ente aggiudicatore (Rete Ferroviaria italiana), l’affidatario e tutte le imprese della filiera a segnalare alla Prefettura eventuali tentativi di condizionamento criminale.
  • SCAMBIO DI INFORMAZIONI CON BANCA DATI CENTRALIZZATA. Il Protocollo prevede la collaborazione tra le Prefetture e RFI per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. I documenti sottoscritti riguarderanno tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere. L’accordo contiene la previsione di una banca dati informatica, costituita e gestita dall’ente aggiudicatore, nella quale saranno raccolti tutti i dati relativi ai soggetti che, a qualunque titolo, interverranno nella progettazione e/o realizzazione dell’opera e le informazioni riguardanti l’attività svolta nei cantieri settimanalmente, in modo da consentire un costante monitoraggio. Nella banca dati che sarà a disposizione dei gruppi interforze antimafia operativi in tutte le Prefetture confluiranno informazioni su tutti i soggetti coinvolti, sia nella progettazione sia nella realizzazione dell’opera, comprese quelle contenute nell’anagrafe degli esecutori e nel settimanale di cantiere.
  • IL MONITORAGGIO IN TEMPO REALE. Saranno “sotto osservazione” anche regolarità e sicurezza dei lavoratori impiegati dalle ditte coinvolte. L’accordo prevede, infatti, anche l’istituzione di un Tavolo di monitoraggio per il tracciamento dei flussi di manodopera, e per questo è sottoscritto anche dalle Direzioni Territoriali del Lavoro e dalle organizzazioni sindacali di categoria. L’intervento è finanziato anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’attivazione è prevista per fasi a partire dal 2026.

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Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, firmato il protocollo di legalità

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