La Notte dei Falò a Nusco fino al 21 gennaio (anche con la neve). Programma

Il Centro Storico per tre giorni illuminato dal fuoco che rinnova gli antichi riti contadini in onore di Sant’Antonio Abate. Il sindaco Iuliano: sviluppo e promozione del territorio rafforzando i valori identitari e culturali del borgo

Fino al 21 gennaio 2024 si celebra la Notte dei Falò a Nusco, considerata tra gli eventi folkloristici e culturali più affascinanti del Mezzogiorno d’Italia. Tre giornate in cui il Centro Storico si illumina del crepitio del fuoco dando forma ad un’atmosfera magica che è narrazione esemplare degli antichi riti contadini in onore di Sant’Antonio Abate.

La Notte dei Falò a Nusco fino al 21 gennaio (anche con la neve). Programma

IL SINDACO: ANCHE CON LA NEVE. Nonostante il freddo tipico invernale, il crepitio del fuoco accenderà i cuori degli avventori che si apprestano a vivere la rassegna più calda della stagione irpina. “Viste le previsioni meteo – dichiara il sindaco, Iuliano – voglio rassicurare tutti i turisti, camperisti e cittadini che sono diretti a Nusco per il grande evento LA NOTTE DEI FALÒ 2024 che il Comune si è organizzato, su tutto il territorio comunale, con un efficientissimo piano neve, in sinergia con gli operatori comunali, provinciali e privati. Il piano neve sarà messo in atto con i primi fiocchi, previsti dalle prime ore del mattino di sabato, con l’attenta supervisione e organizzazione dell’Amministrazione Comunale”. Se le previsioni meteorologiche dovessero essere confermate l’atmosfera sarà ancora più magica e per questo il primo cittadino aggiunge: “Mettetevi in viaggio per raggiungere Nusco con un’atmosfera e un calore che solo la nostra comunità può donarvi. Vi aspettiamo numerosi e per qualsiasi problema potete rivolgervi al numero utile attivo per possibili disagi: 380/3095279”.

Nusco

IL PROGETTO DEI COMUNI. L’iniziativa rientra nel percorso turistico riconosciuto come meritevole dalla Regione Campania “La Notte della focalenzia: viaggio tra i sapori irpini” nell’ambito del POC CAMPANIA 2014-2020. Nusco, insieme ad altri 5 comuni – Castelfranci, San Nicola Baronia, S.Angelo a Scala, Montefredane e Contrada – prende così parte ad un meraviglioso viaggio alla scoperta del territorio attraverso la tradizione del fuoco. Un progetto ideato per diffondere la cultura, i piatti tipici e la storia, attraverso un insieme di eventi musicali, presentazioni, dibattiti culturali, concerti e degustazioni con i quali si intendono realizzare PERCORSI DI VIAGGIO che porteranno i turisti e i visitatori a scoprire le cantine, la natura e la gastronomia locale.

IL SINDACO IULIANO: LA TRADIZIONE POPOLARE IDENTITARIA DEL NOSTRO BORGO. Nello specifico, con la “Notte dei Falò” il fuoco diventa simbolo di una kermesse che riscalda, unisce e diverte, ma soprattutto si fa interprete della storia di una comunità attenta alla tutela del suo immenso bagaglio culturale. “Questo è il senso più profondo del rito nuscano – dichiara il sindaco, Antonio Iuliano – una celebrazione che si ripete nel tempo in un’atmosfera di grande convivialità e divertimento nel segno della tradizione popolare e in cui, il sacro e il profano, si mescolano fino a fondersi in un evento che dà lustro alla nostra bellissima Nusco”. Un tempo, i contadini invocavano sui campi, sul bestiame e sul futuro raccolto, la benedizione di Sant’Antonio, protettore dell’agricoltura e degli animali. In suo onore, in ogni quartiere, si accendeva un falò come rito propiziatorio: le fiamme cacciavano i malefici dell’anno appena trascorso segnando il passaggio dall’oscurità alla luce. “La nostra comunità è fedele agli antichi riti di una volta, ma al contempo siamo consapevoli dell’importanza di trovare nuove strade che possano suscitare nelle nuove generazioni interesse e curiosità verso gli usi e i costumi di un tempo che fu. É per questo che nasce La Notte dei Falò, la festa del fuoco, il quale nella sua funzione purificatrice e di prosperità è anche elemento proficuo per la valorizzazione del nostro territorio”. L’accensione dei falò è un rito sparso in tutta Europa, ma la comunità di Nusco ne ha fatto una tradizione propria realizzando una manifestazione di forte impatto culturale che richiama migliaia di visitatori da ogni parte d’Italia. “Le strutture ricettive sono sold-out e sono tantissimi i pullman in arrivo per partecipare alla Notte dei Falò – aggiunge il primo cittadino – È una tra le feste più antiche d’Irpinia che prevede: spettacoli, musiche folkloristiche, danze itineranti, visite guidate, esibizioni artistiche e l’immancabile promozione e degustazione di prodotti tipici e vini locali”. Non solo, per tenere viva la memoria locale sarà possibile riscoprire i ‘cunti’, le storie che venivano raccontate alla luce di un camino nelle lunghe notti d’inverno. “Ogni sera, I CUNTI saranno riproposti intorno ai falò e interpretati da artisti locali in abiti d’epoca. Il nostro obiettivo è trasformare il Centro Storico in una grande fiera enogastronomica, artigianale e musicale che si fa testimone della tradizione popolare, con spettacoli e artisti di strada lungo i vicoli del borgo antico. L’evento si lega allo sviluppo di un’attività di promozione territoriale legata alla conservazione di valori identitari e culturali che contribuiscono a rafforzare la genuinità e la tipicità del nostro comune, allargando il senso di appartenenza ai migliaia di visitatori che ci faranno visita”.

La Notte dei Falò a Nusco dal 19 al 21 gennaio. Il programma

L'EVENTO
  • LE SCUOLE PROTAGONISTE. Al fine di favorire la valorizzazione delle tradizioni, un elemento che contraddistingue l’edizione di quest’anno è il coinvolgimento delle scuole, le quali hanno realizzato uno spot in cui i bambini sono i veri protagonisti. “A tal proposito è stato bandito il “Concorso La Notte dei Falò. La memoria” – conclude Iuliano – che coinvolge le scuole elementari locali al fine di arricchire il programma con attività didattiche dedicate. In occasione della manifestazione si prevede anche l’organizzazione di alcuni laboratori che hanno come scopo ultimo la sensibilizzazione alla conoscenza della propria storia e identità”.
  • LA NAVETTA. Per permettere ai visitatori di fruire al meglio della manifestazione, il Comune di Nusco ha messo a disposizione una navetta gratuita per raggiungere il cuore dell’evento. Non solo, ogni visitatore potrà usufruire delle visite guidate che si terranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, da venerdì a domenica e prenotabili al numero 3270459937.
  • GLI STAND GASTRONOMICI. Gli stand enogastronomici, invece, apriranno alle 12.30: a stupire gli avventori le ricette e i prodotti tipici locali. Dal 19 al 21 gennaio 2024, i visitatori potranno degustare piatti simbolo della cucina irpina, passeggiando lungo i vicoli di uno dei Borghi più belli d’Italia. A scaldarli ci penseranno le fiamme, ma anche il ritmo della musica, il calore dell’arte e dei gruppi folkloristici itineranti, senza dimenticare la tipica tarantella montemaranese e l’ottimo vino nuscano.
  • TRADIZIONE E TURISMO, IL FOCUS. Spazio anche all’approfondimento. Sabato 20 gennaio 2024, alle 17.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Nusco si aprirà un focus su “Innovazione e Tradizione per un Turismo sostenibile nei Borghi” al quale prenderanno parte le Istituzioni locali e regionali con l’obiettivo di rimarcare la valenza turistica per l’indotto economico dei piccoli borghi.

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Antonio Iuliano, Castelfranci, Comune di NUsco, Contrada, Montefredane, Notte dei Falò, Nusco, San Nicola Baronia, Sant’Angelo a Scala, Sant’Antonio Abate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Notte dei Falò a Nusco dal 19 al 21 gennaio. Il programma

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