Studenti Irpini a Cracovia e Auschwitz col Consorzio A5: viaggio nei luoghi dell’Olocausto

“PREMIO DELLA MEMORIA” PER TREDICI NEO DIPLOMATI IRPINI. Si conclude oggi il viaggio in Polonia. Il Direttore Carmine De Blasio: “Un’esperienza toccante che aiuta a riflettere”

Studenti Irpini a Cracovia e Auschwitz col Consorzio A5: viaggio nei luoghi dell’Olocausto

Un viaggio nei luoghi dell’Olocausto per tredici studenti irpini a Cracovia e Auschwitz. Anche quest’anno il Consorzio dei Servizi Sociali A5 di Atripalda ha promosso l’iniziativa del “premio della Memoria”, rivolto a 13 neo diplomati provenienti da diversi comuni dell’Ambito, coinvolti in un viaggio in Polonia, tra Cracovia e Auschwitz, che si conclude oggi.

Studenti Irpini a Cracovia e Auschwitz col Consorzio A5: viaggio nei luoghi dell’Olocausto

IL VIAGGIO NELLA MEMORIA DELL’OLOCAUSTO. Durante il soggiorno in Polonia i ragazzi hanno visitato il quartiere ebraico di Cracovia e alcune Sinagoghe, e conosciuto alcuni luoghi dei rastrellamenti operati dai nazisti. Toccante la visita alla fabbrica di Schindler, convertita in un museo dedicato al periodo dell’occupazione, dal 1939 al 1945, di Cracovia. Presso il campo di concentramento di Auschwitz, simbolo universale dei lager per il terrificante numero delle vittime della follia umana, i ragazzi hanno ascoltato dalla voce di una guida il racconto della terribile esperienza dei deportati.

Studenti Irpini a Cracovia e Auschwitz col Consorzio A5: viaggio nei luoghi dell’Olocausto

Decisamente crudo e forte anche l’impatto con i resti dei crematori e dei capannoni utilizzati nel vicino campo di sterminio di Birkenau, altro luogo simbolo dell’Olocausto.

Studenti Irpini a Cracovia e Auschwitz col Consorzio A5: viaggio nei luoghi dell’Olocausto

IL DIRETTORE CARMINE DE BLASIO: IMPORTANTE TENERE VIVO IL RICORDO DELL’ORRORE. «Il tempo consuma e cambia ogni cosa. Questo vale anche per i luoghi dell’Olocausto, ma ancora di più rischia di valere per i ricordi, per la memoria. Solo le nuove generazioni possono far sopravvivere questo messaggio di pace e umanità», aggiunge il Direttore Generale Carmine De Blasio. «Ogni volta mi colpisce l’attenzione e l’approccio riflessivo con il quale tanti giovani si confrontano con una realtà agghiacciante che, inevitabilmente, riporta a quei terribili anni di guerra e terrore», osserva De Blasio. «Non basta però emozionarsi in un contesto in cui è impossibile restare indifferenti, è importante riflettere e pensare che quello che è accaduto allora può sempre ripetersi, magari in forme diverse, perché la tentazione dell’uomo di sopraffare e usare la violenza per imporre le proprie ragioni è un rischio che non è stato consegnato solo alla storia», spiega. «È questo il motivo che ci spinge, ogni anno, ad organizzare questo viaggio nella memoria: le nuove generazioni sono la nostra speranza per un futuro di pace. Un grazie speciale a Serena, Zamyra, Giulia, Michele, Angelo, Mara, Noemi, Sabino, Clara, Gianmarco, Carla, Benedetta e Paola», conclude De Blasio.


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Atripalda, Auschwitz, Carmine De Blasio, Consorzio dei Servizi Sociali A5 di Atripalda, Cracovia, La fabbrica di Schindler, Olocausto, Polonia, Quartiere ebraico di Cracovia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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