Sarno, Bracigliano e Quindici, 25 anni fa la frana con 160 vittime

La Regione Campania partecipa alla giornata della memoria con una attività di prevenzione: una simulazione sul campo per testare il corretto funzionamento del moderno sistema di Protezione Civile

A 25 anni dalla frana che fece contare 160 vittime tra Sarno, Bracigliano, Siano, Quindici e San Felice a Cancello (137 nella sola Sarno) la Regione Campania partecipa alla giornata della memoria rendendo omaggio a chi perse la vita in quella tragedia ma anche con una fondamentale attività di prevenzione: una simulazione sul campo per testare il corretto funzionamento e la tenuta del moderno sistema di Protezione Civile – basato sulla previsione e prevenzione oltre che sugli interventi in emergenza – che è nato, in Italia, proprio dopo quelle colate di fango.

LA SVOLTA. L’evento di Sarno, infatti, dal punto di vista del monitoraggio e della sorveglianza degli eventi idrogeologici ha determinato un decisivo cambio di rotta nell’approccio alla difesa del territorio dai rischi naturali. Prima della frana, gli interventi erano essenzialmente strutturali di difesa da frane e alluvioni e di soccorso alla popolazione ad evento avvenuto. Si è passati, dunque, dal “Facciamo presto” riferito ai soccorsi in fase di emergenza al “Facciamo prima”, inteso come predisposizione di interventi atti a prevedere i rischi idrogeologici derivanti da piogge e temporali e come attività di prevenzione. Sono nati in Italia, dopo Sarno: la Rete dei Centri Funzionali di Protezione civile, il sistema delle Allerte meteo con i livelli di criticità e la tipologia di rischio, le Sale Operative, i Piani comunali di Protezione civile e l’organizzazione di un volontariato debitamente formato.

EXE SARNO 2023. L’esercitazione di oggi, denominata “EXE Sarno 2023 – 25 anni dopo la frana”, parte proprio da una allerta meteo e mostra sul campo, come se si stesse realmente verificando una situazione di rischio, quale sarebbe oggi, a 25 anni di distanza, la risposta del sistema di Protezione Civile. Prevista la presenza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Saranno simulati, tra l’altro, la ricerca dispersi a seguito di una colata di fango, il soccorso a feriti, il recupero di un animale bloccato in montagna, il soccorso di un ferito nel fiume, le operazioni di rimozione materiali detritici da una vasca. Saranno tra l’altro impegnati i volontari con i mezzi della colonna mobile regionale, Soccorso Alpino, le unità cinofile, squadre ed elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Regione Campania. EXE Sarno è organizzata dalla Protezione Civile della Regione Campania con il Comune di Sarno, la Prefettura di Salerno, il Comando Nazionale dei Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza Campania e Comando Provinciale di Avellino – Stazione Soccorso Alpino S.A.G.F. di Sant’Angelo dei Lombardi, Organizzazioni di volontariato, Soccorso alpino speleologico della Campania, l’Asl di Salerno, Cervene – Centro regionale di riferimento veterinario per emergenze non epidemiche. SMA Campania S.p.A., Save the Children Italia Onlus, con la partecipazione del Liceo Statale Tito Lucrezio Caro di Sarno, Istituto comprensivo statale Sarno Episcopio, Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale di Salerno (PROFAGRI) sede di Sarno.


Sarno, Bracigliano e Quindici, 25 anni fa la frana con 160 vittime. La Regione Campania partecipa alla giornata della memoria con una attività di prevenzione: una simulazione sul campo per testare il corretto funzionamento del moderno sistema di Protezione Civile

 

 

 

Sarno, Bracigliano e Quindici, 25 anni fa la frana con 160 vittime. La Regione Campania partecipa alla giornata della memoria con una attività di prevenzione: una simulazione sul campo per testare il corretto funzionamento del moderno sistema di Protezione Civile

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