Gravi patologie invalidanti, legge di iniziativa popolare avanza in Campania

La Commissione Sanità regionale della Campania, presieduta da Enzo Alaia, ha incardinato il testo 'Disposizioni per persone con gravi patologie invalidanti' con l'obiettivo di «assicurare la massima continuità nelle cure riabilitative per i pazienti con gravi disabilità»

La Commissione Sanità regionale della Campania, presieduta dal consigliere di Italia Viva, Enzo Alaia, ha incardinato la proposta di legge di iniziativa popolare rubricata ‘Disposizioni per persone con gravi patologie invalidanti’. L’obiettivo è «assicurare la massima continuità nelle cure riabilitative per i pazienti con gravi disabilità», si legge in una nota. La proposta di legge «è stata promossa dal Comitato ‘Diritto alla Cura’ ed è stata sottoscritta da oltre 12mila cittadini campani». Di seguito le dichiarazioni rese dal Presidente della Commissione.


INCARDINATA LA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE: “DISPOSIZIONI PER PERSONE CON GRAVI PATOLOGIE INVALIDANTI”

Dichiarazioni di Enzo Alaia | Presidente della Commissione Sanità regionale della Campania

Vincenzo Alaia

L’iniziativa del Comitato è senz’altro meritevole di sostegno nella misura in cui affronta e supera un’incongruenza burocratica che limita fortemente il diritto dei pazienti con gravi disabilità ad avere cure riabilitative adeguate e continuative. Se una persona abbia diritto a proseguire una cura riabilitativa oltre i 180 giorni deve essere stabilito da un medico o da un’apposita commissione di medici. Non può essere un termine burocratico a fissare la fine delle cure riabilitative, specie quando il paziente è affetto da patologie gravi». La proposta di legge punta ad affrontare e risolvere le criticità che fanno riferimento ai LEA che, seppur recepiti, presentano un vulnus non essendoci stata la implementazione dell’attività riabilitativa. La delibera di giunta regionale 164/2022 ha determinato la improvvisa esclusione dall’assistenza specializzata alle persone caratterizzate da disabilità congenite gravi, circoscrivendo il raggio di azione dei centri di riabilitazione alla sola assistenza delle persone con disabilità acquisita entro i limiti temporali prefissati e non procrastinabili. La proposta è stata sottoscritta non solo da migliaia di cittadini, ma anche da un numero considerevole di sanitari impegnati quotidianamente nell’opera di assistenza ai pazienti affetti da patologie gravi. E’ evidente in tutti la consapevolezza di un problema reale, che va affrontato e risolto, a maggior ragione perché coinvolge anche tantissimi bambini che spesso si trovano a non poter ricevere le cure più efficaci e maggiormente adeguate alla patologia di cui soffrono. Per quanto mi riguarda, impegnerò la Commissione sanità affinché l’iter di approvazione della proposta di legge, ora incardinata, possa essere completato nel minor tempo possibile, e affinché il testo presentato possa essere implementato e reso ancora più efficace con i contributi che senz’altro verranno dalla Commissione stessa e dal Consiglio regionale. L’obiettivo è quello di dotare la Campania di una legge che serva non solo a superare il termine burocratico dei 180 giorni e, come proposto, ad assicurare riabilitazione qualificata e continuativa, ma anche a favorire concretamente l’integrazione del paziente nel contesto familiare e sociale nel quale vive.


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Comitato ‘Diritto alla Cura’, Commissione Sanità regionale della Campania, Enzo Alaia, proposta di legge di iniziativa popolare rubricata ‘Disposizioni per persone con gravi patologie invalidanti’, Regione Campania

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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