Siccità, Consorzio Bonifica Ufita: lago artificiale di Taurasi proteggerà l’agricoltura irpina

Il Presidente dell'ente, Francesco Vigorita, commenta il deliberato dalla Giunta della Regione Campania, che ha messo a gara la realizzazione dell'invaso

Consorzio di Bonifica dell’Ufita

Il lago artificiale di Taurasi sarà decisivo per proteggere agricoltura ed ecosistema irpino dal rischio della siccità. Lo fa sapere il Consorzio di Bonifica dell’Ufita, che accoglie «entusiasticamente quanto deciso dalla giunta regionale per l’invaso di Taurasi», si legge in una nota diffusa dal Presidente Francesco Vigorita. La realizzazione del lago artificiale di Taurasi, deliberato dalla Giunta della Regione Campania, era stato già preannunciato dall’Assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo, in un incontro tenuto pochi giorni fa con i vertici del Consorzio ufitano.

Consorzio di Bonifica dell’Ufita

«La decisione della Giunta, sollecitata dall’Assessore Nicola Caputo, a cui va tutto la riconoscenza del Consorzio dell’Ufita, in uno alla sensibilità dimostrata anche in questo caso dal Presidente Vincenzo De Luca, rende merito al prezioso e costante lavoro di attenzione al territorio e alle esigenze delle aziende agricole a cui quotidianamente si dedicano gli Amministratori del Consorzio. Oltre a riconoscere l’efficace e competente lavoro tecnico e di progettazione che svolgono le sue maestranze», afferma il Presidente Francesco Vigorita.  L’opera rientra nel Piano della Regione Campania finalizzato a raggiungere l’autonomia idrica. Con l’approvazione di ieri, 7 marzo, in Giunta vanno a gara i primi tre invasi collinari (nei territori di Sessa Aurunca, Gioi Cilento e Taurasi), che fanno parte del Piano complessivo che, insieme alla diga di Campolattaro, prevede un investimento di tre miliardi di euro.

IL PRESIDENTE VIGORITA: CONSORZIO DI BONIFICA IN PRIMA FILA PER L’INVASO DI TAURASI. «Il Consorzio di Bonifica dell’Ufita è in prima fila nel percorso teso a contrastare e prevenire il ripetersi di emergenze climatiche fortemente penalizzanti per il settore agricolo che in questa parte della provincia irpina produce eccellenze importanti. E già altri progetti sono stati presentati e sono in attesa di approvazione per aumentare la resilienza del territorio verso un’emergenza idrica che ormai si sta ripetendo sempre più frequentemente», continua Vigorita. I laghetti collinari, come quello approvato e previsto nel territorio del Comune di Taurasi, assieme ad altre infrastrutture simili costruite e gestite dal Consorzio, rappresentano strumenti, ad oggi tra i più efficaci, per trattenere e immagazzinare l’acqua piovana nelle stagioni piovose per poterla poi rilasciare in modo razionale e sufficiente nei momenti di maggiore difficoltà di approvvigionamento per le aziende agricole».


Piano strategico per l’acqua della Campania, la mappa degli interventi per gli invasi collinari, laghi, laghetti e micro invasi

L’INVASO DI TAURASI. L’invaso di Taurasi avrà una capacità di mc. 100.000 circa, servirà un’area irrigua ricadente nei Comuni di Taurasi, Mirabella Eclano, Bonito e Apice per circa 520 ettari di superficie agricola.


La documentazione

Piano strategico per l’acqua della Campania | Scarica il Piano idrico della Campania


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Acqua, Autonomia idrica, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Diga dell’Acera, Diga di Campolattaro, Ente Idrico Campano, Gioi Cilento, Montella, Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Prignano Cilento, Regione Campania, Sant’Angelo d’Alife, Sessa Aurunca, Siccità, Sicignano, Taurasi, Vincenzo De Luca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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