L’Asl di Avellino è intervenuta in queste ore per smentire presunti ritardoi nel soccorso portato ad un uomo nel frattempo morto per infarto a Baiano. Attraverso una nota, l’Azienda Sanitaria ha smentito quanto riportato da alcuni mezzi di informazione in merito ad un intervento del 118 avvenuto nella notte del 5 marzo, con riferimento ad un presunto ritardo di 98 minuti di tempo per l’arrivo dei soccorsi.
LA RICOSTRUZIONE DELL’ASL. «Il mezzo di soccorso avanzato di Lauro, infatti, è stato allertato dalla Centrale Operativa Territoriale dell’ASL di Avellino alle ore 1.15 ed è partito alle ore 1.16, dopo 28 minuti era già sul posto; fa fede l’orario della telefonata inoltrata in COT 118 alle ore 1.44 per contattare i familiari. A quell’ora, come riferito dagli stessi familiari su telefonata registrata, il paziente era già al Pronto Soccorso di Nola trasportato con mezzi propri, dove poi è deceduto», si legge nel comunicato diffuso dalla Direzione Generale. L’Aziensa chiarisce, inoltre, che «tutte le telefonate sono state agganciate primariamente dalla Centrale Operativa di Napoli e da questa inoltrate successivamente alla COT 118 dell’ASL di Avellino e che il SAUT (Servizio Assistenza Urgenza Territoriale) di Baiano, poco distante dalla richiesta di soccorso, era impegnato in altro intervento».
INTERVENTO DEL 118 A BAIANO, ALAIA AVEVA ANNUNCIATO VERIFICHE. Attraverso un comunicato diffuso il 7 marzo, il Presidente della Commissione Sanità della Campania, Vincenzo Alaia, aveva fatto sapere di voler approfondire quanto denunciato dai familiari dell’uomo morto per infarto a Baiano. «Non appena sono stato informato della grave denuncia dei familiari della persona deceduta ieri per infarto a Baiano, mi sono attivato affinché le autorità sanitarie intervenute facciano chiarezza sui tempi che sono occorsi per prestare le prime cure», si legge in una nota del Consigliere di Italia Viva, Vincenzo Alaia. «In attesa che anche l’Autorità giudiziaria faccia gli accertamenti necessari a ricostruire tempi e dinamiche, non posso che esprimere la mia vicinanza alla famiglia della persona scomparsa. È evidente che sarebbe gravissimo se le autorità preposte dovessero accertare che quanto denunciato dai familiari corrisponde al vero. Non è neanche lontanamente accettabile che un mezzo di soccorso intervenga ben 90 minuti dopo la chiamata», conclude Alaia.
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Morto per infarto a Baiano, i familiari denunciano. Alaia: attendo le verifiche giudiziarie
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