La Sala consiliare del Tribunale di Avellino intitolata a Massimo Preziosi

Oggi la cerimonia in memoria dell'avvocato che fondò nel 1982 la Camera Penale di cui fu presidente per 10 anni, sindaco dal 1975 al 1980

oggi, giovedi 15 dicembre la Sala consiliare del Tribunale di Avellino è stata intitolata alla memoria dell’Avvocato Massimo Preziosi, giurista insigne scomparso nel 2019.

Massimo Preziosi, avvocato. è stato sindaco di Avellino dal 1975 al 1980

Fondò nel 1982 la Camera Penale di cui fu presidente per 10 anni. Fu promotore della Costituzione dell’Unione delle Camere penali in Italia. Sindaco di Avellino dal 1975 al 1980, alla vigilia del terremoto; poi ricandidato. Già figlio di sindaco, il padre Olindo fu un noto deputato nel periodo del passaggio da monarchia a Repubblica. Sempre attivo e in prima linea, amante della politica e del suo territorio: candidato anche nel 1996 al Senato con Alleanza Nazionale. Grazie a lui si completò, in anni difficili, l’urbanistica del capoluogo irpino. L’intitolazione della Sala consiliare del Tribunale di Avellino è stata promossa dall’Ordine degli Avvocati di Avellino e condivisa dalla Camera Penale.

Il Tribunale di Avellino

Il profilo politico

Fu eletto sindaco nel 1975 nel consiglio comunale su proposta della Democrazia Cristiana al fianco del capogruppo Dc Nicola Mancino, che poi 21 anni dopo sfidò alle elezioni politiche del 1996 nel collegio senatoriale cittadino. Alla guida del capoluogo irpino rimase per cinque anni, amministrando il Comune di Avellino fino alla vigilia del terremoto, che il 23 novembre 1980 causò morte e distruzione in Irpinia e Basilicata. Benchè giovane, appena 33enne quando indossò la fascia tricolore, Massimo Preziosi viene ricordato come un amministratore autorevole, rigoroso e deciso. I suoi discorsi nella assemblea cittadina richiamavano l’attenzione dei cittadini, in una fase complessa della vita pubblica, nel pieno della stagione più cruenta del terrorismo interno. Sotto la sua amministrazione, la città completò quella evoluzione sotto diversi aspetti, anche urbanistici, iniziata con il suo predecessore, il compianto giornalista Nacchettino Aurigemma. Terminato il mandato sindacale, Massimo Preziosi tornò alla politica negli anni ’90, accettando la candidatura offertagli da Alleanza Nazionale alle elezioni politiche del 1996 nel Polo delle Libertà di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Tredici anni dopo, raccolse nuovamente la sfida politica, quando fu sconfitto di misura al ballottaggio da Giuseppe Galasso nelle elezioni comunali del 2009, a capo di una coalizione di Centrodestra dove trovò il sostegno di Ciriaco De Mita.


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Alessandro Preziosi, Ciriaco De Mita, Comune di Avellino, Consiglio dell’ordine degli avvocati di Avellino, Gianfranco Fini, Giuseppe Galasso, Massimo Preziosi, Nicola Mancino, Silvio Berlusconi


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