Un libro rievoca il sisma dimenticato, raccontando come la luce delle lanterne nel buio di Calabritto 42 anni fa restituì vita e speranza ad una comunità.

‘’Lanterne nel buio’’: 42 anni dopo il terremoto, le voci (senza censure) di chi aiutato la comunità di Calabritto, tra le più dimenticate del sisma

Oggi, domenica 20 novembre, alle ore 17:30, presso la Chiesa Madre di Calabritto, è in programma la presentazione del libro ‘Lanterne nel buio – Le voci di chi FECE PRESTO’ a cura di Gelsomino Del Guercio e Carmine Giannini. ‘’Questo libro – spiega il giornalista Gelsomino Del Guercio, originario di Calabritto – non guarda al passato, nè è un mero esercizio di memoria sul terremoto del 23 novembre 1980. Al contrario. Racconta storie e valori che 42 anni fa la comunità di Calabritto – come tante altre comunità altirpine – ha toccato con mano, tramite il cuore di ‘AngeIi’ soccorritori. Valori che in 42 anni abbiamo smarrito troppo spesso in queste terre: agire per il bene di tutti; condividere con il cuore quello che si ha a disposizione; accantonare egoismi e individualismi; costruire insieme. Perciò è solo ritornando a questi valori e a queste storie che si può diventare persone migliori e consegnare un domani al paese e sopratutto alle nuove generazioni’’. Nel 2023, il libro sarà anche in formato eBook su Amazon.

L’INTRODUZIONE. Dall’introduzione di Carmine Giannini: ‘’Alle 19:34 del 23 novembre 1980, io e mio cugino seduti vicino al fuoco e leggevamo un libro. In un attimo sentimmo un boato. Alzai la testa e volsi lo sguardo sul muro di fronte al camino. In pochi secondi lo stesso si squarciò in due parti. Non capii cosa stesse succedendo. Onestamente non pensai al terremoto. Pensai alla fine del mondo. La casa stava per crollare e noi eravamo come paralizzati. Mia nonna, e qui venne fuori la sua esperienza di donna vissuta, noncurante della terra terra che ballava, e non di poco, ci trascinò verso la porta e riuscì ad aprirla facendoci uscire celermente. Alle nostre spalle la casa crollò completamente. Eravamo vivi per una manciata di secondi ma non era finita. Fuori era un inferno’’.


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