Morto in un opificio a Montefredane 55enne dopo un volo di 10 metri

Sul posto sono intervenuti ieri sera i Carabinieri della Compagnia di Avellino. I sindacati chiedono l'attivazione di un osservatorio sui luoghi di lavoro

È morto in un opificio a Montefredane 55enne dopo un volo di 10 metri ieri sera. Sono in corso le indagini per accertare la dinamica dell’incidente. L’uomo è stato ritrovato senza vita all’interno di un opificio per la realizzazione di manufatti in cemento.

Comando provinciale dei Carabinieri di Avellino

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Avellino. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la salma, recuperata dai Vigili del Fuoco, è stata traslata all’obitorio dell’ospedale “Moscati” per gli accertamenti autoptici.

IL SINDACATO UNITO CHIEDE «UN OSSERVATORIO SUI LUOGHI DI LAVORO». Sulla vicenda dell’uomo morto in un opificio a Montefredane sono intervenuti con una nota congiunta i sindacati. Feneal Uil (Cirillo), Filca Cisl (Lo Russo), Fillea Cgil (Di Capua). «Ieri sera, per cause ancora da accertare dagli inquirenti, un geometra di 55 anni, cade in una vasca di lavorazione del cemento profonda 10 metri. I luoghi della tragedia sono un opificio industriale dove lavorava la ex Prefim, poi adibito alla lavorazione di manufatti in cemento. Ex lavoratori e colleghi di Amato, sentiti per telefono, sono rimasti impietriti per la morte a 55 anni per una fatale caduta», si legge nella nota. «Solo il 20 Ottobre scorso, le organizzazioni sindacali irpine Cisl, Cgil e Uil con le Organizzazioni di categoria avevano con il prefetto Spena lanciato l’allarme per la sicurezza sui luoghi di lavoro. I numeri sugli incidenti sono preoccupanti. In provincia di Avellino, fino ad Agosto 2022, sono stati denunciati 1.200 incidenti sul lavoro. Cinque le morti bianche, l’incremento rispetto allo stesso mese di agosto del 2021 è del 40%. Troppo. Il prefetto di Avellino, annunciava che presto sarà istituito un osservatorio provinciale per monitorare la situazione e per sensibilizzare sui temi della salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro». Per queste ragioni, le organizzazioni sindacali «chiedono e sollecitano, come annunciava il Prefetto stesso, l’attuazione di tale osservatorio. Ad oggi si osserva tragicamente una morte in più. Con Amato sono 6 le morti sul lavoro. Alla sua famiglia la nostra vicinanza e le nostre condoglianze»

 

 

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