Maltrattamenti ad una disabile, indagate dalla Procura di Avellino 3 operatrici socio-sanitarie

I Carabinieri hanno eseguito tre misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Avellino. Ai domiciliari una 54enne. Interdizione per una 32enne e una 51enne. Indagine coordinata dalla Procura di Avellino

Tre operatrici socio sanitarie sono indagate dalla Procura di Avellino per maltrattamenti ad una disabile ospite di una struttura pubblica. I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare personale e di misure interdittive, emessa nei confronti delle tre, ritenute gravemente indiziate – allo stato delle indagini -, dei reati di maltrattamenti e abbandono di persone incapaci.

Comando provinciale dei Carabinieri di Avellino

Il provvedimento restrittivo è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino. Il G.I.P., ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per i maltrattamenti ad una disabile, ha accolto la richiesta della Procura, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di una 54enne di Santa Maria a Vico (Caserta) e la misura interdittiva della sospensione temporanea dall’esercizio dell’attività di operatrici socio assistenziali per 10 mesi nei confronti di una 32enne di Cervino (Caserta) e di una 51enne residente a San Martino Valle Caudina, tutte dipendenti della struttura sanitaria.

L’INDAGINE DEI CARABINIERI DI CERVINARA. L’attività trae origine da una segnalazione pervenuta ai Carabinieri di Cervinara, a seguito della quale la Procura della Repubblica di Avellino ha disposto un servizio di intercettazione audio/video negli ambienti della RSA e, in particolare, nella stanza dove era ospitata una donna oggetto dei maltrattamenti denunciati. L’indagine ha permesso di identificare le persone sottoposte alle indagini e di raccogliere elementi per ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a loro carico. si legge in una nota della Procura. Attraverso la visione e l’ascolto dei filmati registrati è stato accertato che la disabile era quotidianamente oggetto di schiaffi, calci, altre violenze fisiche e verbali e trattamenti umilianti da parte delle indagate.

 

 

 

 

 

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