Atti persecutori, 37enne arrestato dai Carabineri di San Giorgio del Sannio

L'uomo è ai domiciliari. I militari e la Polizia di Stato in servizio presso la Procura di Benevento hanno sequestrato all'indagato i suoi account social

Un 37enne è stato arrestato e posto ai domiciliari dai Carabineri di San Giorgio del Sannio e dalla Polizia di Stato in servizio presso la Procura di Benevento. L’uomo è accusato di atti persecutori e diffamazione. È stato eseguito, inoltre, il sequestro preventivo degli account su social network riconducibili all’indagato. Il provvedimento del G.I.P. presso il Tribunale di Benevento è giunto al termine di una complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento.

Gli uffici del Tribunale e della Procura di Benevento

LE ACCUSE. La Procura riferisce che l’uomo è stato raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine alla perpetrazione dei reati di atti persecutori, violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e diffamazione tramite social network. Le indagini, in particolare, hanno preso le mosse in seguito alle condotte poste in essere dall’uomo a partire dal mese di agosto 2021, nonostante il 37enne fosse stato già arrestato in flagranza per fatti simili nel mese di gennaio 2021 (episodi per i quali è già stata pronunciata sentenza di condanna in primo grado). Addirittura, sottolinea la Procura, in alcuni casi, è stata proprio la celebrazione del processo a favorire la perpetrazione di ulteriori condotte di molestia nei confronti della persona offesa.

L’INDAGINE. L’attività investigativa, condotta sinergicamente da Carabinieri e Polizia di Stato, in ogni caso, si è concentrata sull’ascolto della vittima e delle persone informate sui fatti nonché sull’estrapolazione ed analisi dei contenuti multimediali pubblicati dall’uomo sui social network, in molti casi connotati da un tenore diffamatorio, ingiurioso e, soprattutto, gravemente intimidatorio. Le indagini delineano un un contesto caratterizzato da plurime condotte moleste e minacciose, tali da produrre un grave pregiudizio alla tranquillità della persona offesa, costringendola persino a modificare le proprie abitudini di vita.

IL PROVVEDIMENTO DEL GIP. Sulla scorta degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento ha emesso, pertanto, il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari, ravvisando il pericolo di recidiva. Contestualmente, è stato disposto anche il sequestro preventivo degli account su social network mediante i quali sono stati pubblicati i contenuti multimediali illeciti, considerato il pericolo di protrazione delle conseguenze dannose di tali condotte.

 

 

 

 

 

 

 

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