Matteo Piantedosi Ministro dell’Interno nel Governo Meloni

Nato a Napoli originario di Cervinara è stato capo gabinetto al Viminale con Salvini e Lamorgese, che sostituirà dal 22 ottobre dopo il giuramento al Quirinale

Matteo Piantedosi è il nuovo Ministro dell’Interno nel Governo presieduto da Giorgia Meloni.

Il Prefetto Matteo Piantedosi

Prefetto di Roma dal 17 agosto 2020, dopo aver ricoperto l’incarico di Capo di Gabinetto con i Ministri dell’Interno Matteo Salvini e Luciana Lamorgese, titolare del Dicastero fino a oggi. Nato a Napoli ma cervinarese, il 57enne Matteo Piantedosi è sposato e ha due figli. Prende il posto di Gerarda Pantaleone, che ha lasciato per andare in pensione a fine luglio. Il Consiglio dei Ministri lo ha preferito all’altro candidato accreditato, il prefetto Bruno Frattasi. Appena ufficializzata la nomina, ha ricevuto su Twitter il messaggio di congratulazioni dal Sindaco di Roma, Virginia Raggi, prossima alla scadenza di mandato. La nomina riempie di orgoglio la provincia di Avellino, che ha avuto modo di apprezzarlo pubblicamente con decine di riconoscimenti pubblici tributati in questi anni. In particolare a Cervinara e nella Valle Caudina in queste ore il Prefetto Matteo Piantedosi viene celebrato, a distanza da un anno dalla manifestazione organizzata per il conferimento della cittadinanza onoraria.

ROTONDI: «RALLEGRAMENTO IRPINIA PER NOMINA PIANTEDOSI». «Complimenti a Giorgia Meloni: ha varato un esecutivo politico, ma ricco di eccellenze professionali. Quale deputato di Avellino, esprimo l’unanime rallegramento dell’Irpinia per la nomina a ministro degli Interni di uno dei suoi figli migliori, Matteo Piantedosi». Lo scrive in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Gianfranco Rotondi.

Il profilo

Matteo Piantedosi, Prefetto e Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno

LAUREATO A NAPOLI, INIZIA LA CARRIERA NELLA PREFETTURA DI BOLOGNA NEL 1989. Nato a Napoli il 20 aprile 1963, sposato, con due figlie. Laureato in Giurisprudenza ed abilitato all’esercizio della professione forense, entra in Amministrazione il 3 aprile 1989 e viene assegnato alla Prefettura di Bologna ove, dopo diversi incarichi, per otto anni ha svolto l’incarico di Capo di Gabinetto, durante il quale si è occupato, fra l’altro, di problematiche di pubblica sicurezza, di protezione civile, di immigrazione, di mediazione di conflitti sociali e di lavoro. Nella lunga esperienza bolognese ha rivestito anche altri importanti incarichi, come quello di componente del Comitato Regionale di Controllo sugli atti degli enti locali dell’Emilia Romagna (Co.Re.Co), e quello di Commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune di Imola (BO). Il 10 febbraio 2007 viene nominato Viceprefetto Vicario della Prefettura di Bologna, incarico che ha svolto per due anni, fino a quando è stato chiamato al Ministero dell’Interno a dirigere l’Ufficio Relazioni Parlamentari presso l’Ufficio Affari legislativi e Relazioni parlamentari.

Il Viminale, sede del Ministero dell’Interno

DAL GENNAIO 2011 È AL VIMINALE. Il 5 gennaio del 2011 gli è stato affidato l’incarico di Capo Gabinetto del Capo Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie. Dal 14 aprile 2010 al 14 maggio 2011 è stato anche Sub commissario al Comune di Bologna, con deleghe alla sicurezza urbana, agli affari istituzionali ed agli enti e società partecipate. È stato per oltre un decennio docente di materie giuridiche all’Università degli Studi di Bologna ed autore di diverse pubblicazioni scientifiche. Il Consiglio dei Ministri, il 3 agosto 2011, lo ha nominato Prefetto di Lodi. Dal 10 gennaio 2012 è stato nominato Vice Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno.

Il sottosegretario Stefano Candiani accanto al Capo di Gabinetto del Viminale, Matteo Piantedosi

DAL 2012 È VICE CAPO DI GABINETTO AL MINISTERO DELL’INTERNO. OPERA ANCHE IN CAMPO INTERNAZIONALE. Con decorrenza 12 giugno 2012 è Vice Capo di Gabinetto Vicario del Ministro dell’Interno. Il Consiglio dei Ministri, il 16 novembre 2012, lo ha nominato Vice Direttore Generale della P.S. per l’attività di coordinamento e pianificazione delle Forze di Polizia. Durante tale incarico, ha svolto le funzioni di Presidente del Comitato permanente della Cooperazione Operativa in materia di Sicurezza Interna – COSI – presso il Consiglio dell’Unione Europea, durante il semestre italiano di Presidenza. Dall’aprile 2014 fino al maggio 2017 è stato, altresì, Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007/2013”, del Programma Operativo Nazionale “Legalità 2014/2020” e del Programma Operativo Complementare per la Programmazione 2014/2020, nonché Autorità Responsabile del “Fondo Europeo per le Frontiere Esterne 2007/2013” e del “Fondo Sicurezza Interna 2014/2020”: in tale incarico ha curato la gestione dei fondi comunitari e dei programmi operativi nazionali e le funzioni di coordinamento e propositive mirate alla programmazione ed attuazione delle politiche europee in materia di sicurezza, legalità e gestione delle frontiere.

Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno

Ha presieduto, infine, la Commissione Consultiva di cui all’art. 75 bis, comma 2, del Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259, istituita dal Ministero dell’Interno per l’attuazione del servizio del Numero Unico di emergenza Europeo secondo il modello della Centrale Unica di Risposta nel territorio nazionale. Dal 15 maggio 2017 è stato nominato Prefetto di Bologna.

CAPO DI GABINETTO AL VIMINALE DAL GIUGNO 2018. Dal 7 giugno 2018 è Capo di Gabinetto al Viminale, nominato dal Ministro dell’Interno, on. Matteo Salvini, prima di essere confermato dall’attuale Ministro, Luciana Lamorgese. Dal 7 agosto è Prefetto di Roma.


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