Un morto e 3 feriti a Cesinali arrestati dopo un inseguimento. Preso il quarto su un bus

La Polizia di Avellino ha inseguito e intercettato due auto sulla strada che conduce a San Michele di Serino, nei pressi del cimitero. L'ipotesi è che si tratta di un commando pronto ad assaltare un portavalori. Indagini coordinate dalla Procura del capoluogo irpino

Un morto e 3 feriti poi arrestati a Cesinali dalla Polizia di Stato dopo un inseguimento sulla strada che conduce a San Michele di Serino, nei pressi del cimitero. Si aggiunge un quarto uomo catturato ieri mattina e ora in stato di fermo. È il bilancio dello scontro a fuoco avvenuto giovedì sera nella valle del Sabato, dove la Polizia era sulle tracce di una banda armata. Tutti originari del foggiano, di età compresa fra i 30 e i 40 anni, sono stati catturati al termine di un conflitto a colpi di pistola e fucili. Un quarto uomo, ritenuto il capo del gruppo, è stato arrestato ieri mattina mentre a bordo di un autobus era pronto alla fuga. Si tratta di un 53enne originario di Foggia, latitante dal 2020. Già condannato a 15 anni di carcere – di cui 8 da scontare – per rapine anche a portavalori e associazione a delinquere di stampo mafioso. L’uomo si trova in stato di fermo presso la Questura di Avellino.

La Questura di Avellino

IL CONFLITTO A FUOCO. L’intercettazione della banda è avvenuta giovedì sera intorno alle 20.30. Gli agenti della Polizia di Stato hanno inseguito due auto segnalate. Al contatto ne è scaturito un conflitto a fuoco che ha portato a un morto e 3 arrestati risultati feriti. A terra sono stati lasciati i bossoli di una cinquantina di colpi sparati e una scia di chiodi a tre punti scaricati sull’asfalto dai fuggitivi nel tentativo di liberarsi degli inseguitori. Si è trattato di uno sforzo rivelatosi inutile, ma ha arrecato disagi per gli automobilisti sopraggiunti successivamente. La dinamica della fuga tentata dai tre ha confermato i sospetti delle forze di polizia. L’ipotesi investigativa, cioè che un commando stesse preparando una rapina ad un portavalori forse sul Raccordo Avellino Salerno, è sembrata trovare primi riscontri proprio nella disponibilità sia di armi con molte munizioni che, soprattutto, dei chiodi a tre punte. Sul posto nella serata di giovedì è arrivato subito dopo il fatto il Questore di Avellino, Maurizio Terrazzi. Sono in corso le indagini da parte della Procura della Repubblica di Avellino, impegnata nel coordinamento dell’inchiesta. Venerdì mattina gli agenti della Scientifica hanno raccolto preziosi elementi. La Polizia sarebbe intervenuta sulla base di informazioni precise, che segnalavano un pericolo imminente, probabilmente circa un progettato assalto al portavalori, che evidentemente sembra essere stato neutralizzato.

 

 

 

 

 

 

 

 

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