Il Pd di Avellino analizza la sconfitta. L’ex segretario Vittoria: ora nuova fase

Dopo il primo confronto promosso dal segretario provinciale sabato scorso adunata nella sede del partito

Il Pd di Avellino analizza l’esito del voto e le prospettive di riorganizzazione e rilancio della proposta politica, con l’assemblea promossa nella sede di via Tagliamento dalla base per iniziativa di Franco Vittoria.

Franco Vittoria e Nicola Zingaretti

SI APRE IL DIBATTITO SUL FUTURO DEL PARTITO (OLTRE IL CONGRESSO). Componente della Direzione nazionale, già segretario dei Democratici nel 2008, quando fu eletto dopo le dimissioni di Giuseppe De Mita, Franco Vittoria propizia l’apertura di un confronto oltre le convenzioni imposte dall’ultimo congresso provinciale forzatamente unitario, invitando ad esprimersi i riferimenti tradizionali, a partire dai rappresentanti irpini nella Direzione nazionale. Il momento difficile dei Democratici, alle prese con una difficile verifica storica sulle stesse ragioni del progetto fondativo alla luce della seconda sconfitta in cinque anni, si arricchisce in provincia di Avellino di spunti e temi locali. Al di là della stessa annunciata scadenza congressuale, infatti, a 14 anni dalla fondazione del partito (nato dall’incontro del cattolicesimo democratico con progressisti e rifirmismo) sul tappeto il tema è la sopravvivenza del progetto in Italia ma anche sui territori. Amministratori locali, dirigenti e iscritti si interrogano sulle ragioni della appartenenza ad un partito che in questi anni ha preso molte decisioni lontano dai Circoli e, spesso, perfino dal coordinamento provinciale. Il prolungato commissariamento del Pd irpino, vissuto in tre tempi tra il 2018 e il 2022, ha effettivamente creato una spaccatura, un fossato, tra iscritti e gruppo dirigente, peraltro frazionato e spesso incapace di trovare le ragioni di una convergenza. Democrazia interna, rispetto delle regole, peso specifico della base e degli iscritti, contendibilità effettiva di cariche, ruoli e candidature, sono i punti chiave della crisi a Roma quanto ad Avellino. Oggi il dibattito proposto da Vittoria si annuncia nel merito di ciò che è stato il Pd in questi anni, a partire dalle scelte compiute, non solo in termini di candidature.

Il Pd di Avellino analizza l’esito del voto. Lunedì adunata della base

SABATO SCORSO IL PRIMO CONFRONTO CONVOCATO DAL SEGRETARIO. Sabato mattina il segretario provinciale del Partito democratico, Nello Pizza, ha già riunito il gruppo dirigente ad Avellino presso il Viva Hotel per presentare una sua riflessione sul risultato maturato in Irpinia, in Campania e nel Paese. Al Viva Hotel c’erano i candidati sconfitti, ma anche molti dirigenti di oggi e di ieri. Intervenendo al seminario «Una storia che continua», titolo dato all’assemblea pubblica, il segretario si è limitato ad esprimere una valutazione di merito sulla proposta di cambiare il nome al Partito democratico, ma al momento non ha fornito indicazioni sulla rotta da seguire in Irpinia. Negli interventi ha finito per prevalere l’attenzione su temi contingenti.

Il Pd di Avellino analizza l’esito del voto. Lunedì adunata della base

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