Incendi e alluvioni in Campania, dall’Università del Molise strumenti per la prevenzione

L’Ateneo mette offre studi e tecnologie innovative per valutare il rischio e la vulnerabilità dei territori in relazione all'incidenza del consumo di suolo e degli incendi

L’Università degli Studi del Molise propone strumenti per la prevenzione degli incendi e le alluvioni in Campania, con riferimento alle Aree Interne.

L’Università del Molise

LA PREMESSA: TRA INCENDI E ALLUVIONI C’È UNA CONNESSIONE. Tra incendi e alluvioni c’è una connessione, sostengono i ricercatori dell’Ateneo molisano. Questi eventi ormai puntualmente si presentano nel corso dell’estate. E i danni sono notevoli. Le aree interne delle regioni centromeridionali anche di recente si sono trovate a fare i conti con questi problemi. Campania (con particolare riferimento all’Irpinia – zona di Monteforte Irpino) Molise, Abruzzo, Basso Lazio, Puglia e Calabria stanno combattendo per mitigare i fenomeni. Ma si può e si deve fare di più. La prevenzione, innanzitutto. Senza alberi, nelle zone percorse dal fuoco, il territorio diventa vulnerabile. I cambiamenti climatici fanno il resto.

L’Università del Molise – Unimol, il logo

IL PROGRAMMA DI RICERCA DELL’UNIMOL. L’Università degli Studi del Molise ha avviato un programma nell’ambito del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali – presidente è il professore Angelo Belliggiano -, incardinato nel Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti, diretto dalla professoressa Elena Sorrentino. Il programma – tra l’altro – prevede il supporto di tecnologie innovative. A cominciare dal telerilevamento che si rivela fondamentale per attuare misure di prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Da anni il gruppo di ricerca del Forestry Lab (http://www.ecogeofor.unimol.it/) dell’Università degli Studi del Molise collabora con gli enti locali, contribuendo in maniera significativa alle attività di monitoraggio e fornitura di dati informativi necessari per valutare il rischio, vulnerabilità e suscettività agli incendi. Ciò, dunque, serve per cercare di scongiurare i rischi di quanto stanno registrando le cronache anche in questi giorni.

ATTIVITÀ PROPOSTE DALL’UNIMOL. Tra le altre attività, Unimol ha contribuito alla realizzazione del: Piano antincendio boschivo per la Regione Molise, il Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise, Parco Nazionale Monti Sibillini; mappatura dei modelli di combustibile a scala regionale; database Nazionale di modelli di combustibile (https://iforest.sisef.org/abstract/?id=ifor3587-013); mappatura delle superfici percorse da fuoco attraverso immagini satellitari ad alta risoluzione; allestimento cantiere pilota per implementazione fuoco prescritto nei boschi prospicienti il Lago di Occhito (https://www.facebook.com/gopablo.puglia/).

GLI STUDENTI PROTAGONISTI. L’Unimol trasferisce queste conoscenze agli studenti dei corsi di laurea in Scienze Agrarie e Forestali e Scienze e Tecnologie Forestali ed Ambientali, attraverso il coinvolgimento diretto nelle attività di ricerca e sperimentazione, al fine di formare dottori agronomi e forestali competenti per poter affrontare tali sfide sul territorio. Sviluppare e testare nuove tecniche di prevenzione e lotta è l’unico modo per farsi trovare preparati ed affrontare in maniera efficiente le emergenze dovute agli incendi che si prevede aumenteranno in futuro.


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