Premio Letterario Nazionale ‘Il Borgo Italiano’ a Pasquale Gallicchio

«VINCE CON ME ANCHE IL BORGO DI CALITRI, DOVE È AMBIENTATO IL GIALLO». Allo scrittore irpino di Bisaccia sarà sottoposto un contratto di pubblicazione e distribuzione a cura della casa editrice Tralerighe Libri

Per il secondo anno consecutivo il Premio Letterario Nazionale ‘Il Borgo Italiano’ va a Pasquale Gallicchio con l’opera: “L’assassino con le stellette. Indagini del giornalista Canio Bajonne”. Allo scrittore irpino di Bisaccia sarà sottoposto un contratto di pubblicazione e distribuzione a cura della casa editrice Tralerighe Libri. Molto probabilmente il libro sarà disponibile per la fine del 2022. La cerimonia di premiazione per l’edizione 2022 è stata ospitata anche quest’anno nel meraviglioso borgo di Lanzo Torinese nella cintura metropolitana della città di Torino.

Pasquale Gallicchio

GALLICCHIO: «VINCE CON ME ANCHE IL BORGO DI CALITRI». Con questa nuova vittoria del il Premio Letterario Nazionale ‘Il Borgo Italiano’ «vince anche il borgo di Calitri che ho rappresentato durante tutte le fasi di selezione fino alla sera della premiazione», ha dichiarato lo scrittore. «È un successo che dedico a due carissimi amici proprio di Calitri, purtroppo venuti a mancare all’improvviso e troppo presto: Antonio Di Maio eccellente maestro ceramista per me un punto di riferimento, e Alfonso Nannariello poeta e scrittore di grande sensibilità e profondità d’animo». Gallicchio rivolge «un profondo grazie lo rivolgo alla mia terra che amo sempre di più e alle persone che per me ci sono sempre state nei momenti difficili. La scrittura mi sta regalando sogni che si avverano».

L’INDAGINE DI CANIO BAJONNE. Protagonista del giallo è il giornalista Canio Bajonne che dopo diversi anni si ritrova ad avere a che fare con l’assassino Anito Bergotto. La vicenda si consuma attraverso i vicoli di Calitri durante i giorni di tregua dalle ondate di Covid. L’assassino utilizzerà la leggendaria credenza calitrana della Creatura della Cupa per seminare il panico in paese. La presenza di Bergotto condizionerà la vita del giornalista. Il giallo è anche un viaggio tra le amicizie dello stesso giornalista, tra la gastronomia e l’interrogarsi sul futuro dei piccoli paesi, ma è soprattutto il tentativo di riflettere su cos’è il male quando abita nell’animo umano.


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