Il Contratto di Fiume Ofanto riparte, assemblea a Torella dei Lombardi

VERSO UNA RETE CAPILLARE DI COLLABORAZIONE PER UN PROGETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PARTECIPATO E CONDIVISO. Riunite nel Castello Ruspoli le rappresentanze dei Comuni, della Regione Campania e dell'Università Federico II

Il Contratto di Fiume Ofanto riparte nel segno dell’unità istituzionale. Questo l’intento annunciato dai Comuni che questa mattina si sono riuniti a Torella dei Lombardi, nella cornice suggestiva del Castello Ruspoli. Le Amministrazioni locali interessate alla elaborazione e alla successiva sottoscrizione del “Contratto di Fiume Ofanto” (L. R. 5/2019) hanno definito il percorso per giungere all’obiettivo che si intende raggiungere coinvolgendo l’intera filiera istituzionale disponibile.

Le acque dell’Ofanto dei pressi di Torella dei Lombardi

Hanno partecipato all’incontro le rappresentanze dei Comuni di: Andretta, Bisaccia, Conza della Campania, Lioni, Morra De Sanctis, Nusco, Sant’Angelo dei Lombardi, Teora, Torella dei Lombardi (soggetto attuatore), Al tavolo i referenti dell’Università di Napoli e della Regione Campania, parte dei una ampia partecipazione di enti istituzionali e ambientali, presenti direttamente e a distanza.

VERSO UNA RETE CAPILLARE DI COLLABORAZIONE PER UN CONTRATTO DI FIUME OFANTO PARTECIPATO E CONDIVISO. L’incontro era finalizzato alla condivisione di strategie e visione con l’obiettivo di conseguire la salvaguardia delle acque, la valorizzazione del territorio e promuovere occasioni di sviluppo sostenibile a beneficio di tutti i Comuni a valle e a monte del fiume Ofanto. Il Contratto di Fiume Ofanto riparte con la volontà dei promotori di capitalizzare in questo ambizioso programma anche la preziosa progettualità prodotta negli scorsi anni dai Consorzi, Agenzie, Federazioni e associazioni del territorio, coordinando tutti i soggetti all’interno di una stretta e proficua rete di collaborazione con i Comuni.

ORA AVANTI CON I LABORATORI TEMATICI. Nelle prossime settimane continueranno i laboratori tematici di natura paesaggistiche e urbanistica per la condivisione delle emergenze in atto, per la definizione dei fabbisogni, per la stesura di accordi strategici di programmazione relativi alla tutela e cura del Fiume Ofanto, alla valutazione dei rischi naturali, alla tutela e riqualificazione delle aree collegate al bacino idrografico , alle attività produttive e sviluppo economico – sociale.


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