Rolling Sponz Review, Capossela in concerto a Sogliano sul Rubicone e (il 16 agosto) ad Avellino

Il cantautore lancia l'8 e il 9 luglio in Romagna l'anteprima dello Sponz Festival giunto alla decima edizione, che sarà preceduto da un'esibizione nel Capoluogo nell'ambito del Ferragosto avellinese

Vinicio Capossela a Calitri (foto di Fabrizio Iozzo fornite dagli organizzatori dello Sponz AcQuà! )

Vinicio Capossela apre la strada allo Sponz 2022 di Calitri e dell’Alta Irpinia introducendo la novità del Rolling Sponz Review, un concerto che sintetizza nello show musicale il suo festival.

Vinicio e Mariangela Capossela a Calitri

“Rolling Sponz Review è una specie di circo mobile che porta sul palco un po’ degli elementi che da anni hanno costituito l’anima dello Sponz: Peppe Leone, Giovannangelo De Gennaro, Victor Herrero, la banda”, scrive sul sito dello Sponz lo stesso Capossela, annunciando che il concerto farà la sua tappa inaugurale l’8 e il 9 luglio a Sogliano sul Rubicone. Sarà l’anteprima dello Sponz 2022, giunto alla decima edizione del Festival con il titolo scelto quest’anno: “Coultura”. Per una diversa coltura/cultura della terra. “Il punto focale della edizione 2022 dello Sponz Fest sarà la terra, la coltura e cultura della terra, che attinge musicalmente al patrimonio folclorico e riporta al centro del discorso la periferia dei paesi, e la sostenibilità”. Il Rolling Sponz Review sarà replicato il 16 agosto ad Avellino, lanciando il festival che nei giorni successivi accenderà i suoi riflettori in Alta Irpinia. Di seguito la nota – affidata dal cantautore al sito dello Sponz – per presentare l’anteprima di Sogliano sul Rubicone, in provincia di Forlì Cesena.


SPONZ 2022 – PARTE PRIMA
SPONZ A SOGLIANO​ AL RUBICONE (FC)​ 8-9 LUGLIO

di Vinicio Capossela | dal sito Sponzfest 2022

Vinicio Capossela

Da dieci anni sponziamo nelle terre interne di Alta Irpinia e dintorni. Dallo scorso anno abbiamo iniziato a sponzare anche in altre zone interne. Nel 2021 sotto alla Pietra di Bismantova (Castelnovo Nè Monti – RE) e quest’anno ai piedi della dorsale tosco romagnola dove varcheremo il Rubicone in Sogliano, paese che con affettuosa e circostanziata partecipazione ha accolto lo spirito sponzante nei tenimenti del suo Comune. Uso il verbo più che il sostantivo perché Sponz Fest (che pure nasce come esperienza non scindibile dal territorio originario), più che un festival è uno spirito, un modo di esperire forme di comunità mobile. Il verbo sponzare viene dall’azione della spugna che una volta inzuppata ammorbidisce e rigenera. Così è il corpo di gruppo che da sponzato perde rigidità, forma e spigoli, e assorbendo dilata ed accoglie e rimette in circolo. Questo spirito cerchiamo di sollecitarlo a mezzo della musica, ma anche del cibo, del bere, del ballo e soprattutto dell’incontro in intersezione con il paesaggio naturale e di natura umana. L’incontro è sempre la perla, il frutto della conoscenza. Di anno in anno cerchiamo di direzionare l’arte dell’incontro in qualche direzione tematica. Per questo 2022 ci siamo posti il tema del coltivare, nella doppia accezione di cultura e di coltura. Da cui la O che si incontra con la U , come ha declinato graficamente da par suo Jacopo Leone, diventando una specie di pittogramma cornuto che è il simbolo dell’edizione. Una edizione mobile che toccherà successivamente anche Irpinia e Basilicata. Ragionare su cultura e coltura è ragionare su di cosa siamo fatti, su cosa mangiamo e su cosa coltiviamo. Sul rapporto con la terra, con le risorse della terra e anche con le nostre. Su cosa consumiamo e su cosa lasciamo. Su cosa coltiviamo e cosa corrompiamo. L’otto e nove luglio a Sogliano al Rubicone incontriamo un poco di esperienze sul territorio e un po’ di radice popolare, la musica da ballo, la poesia dialettale, incontriamo chi su questi temi studia e chi esperisce. E poi la musica, il concerto Rolling Sponz è una specie di circo mobile che porta sul palco un po’ degli elementi che da anni hanno costituito l’anima dello Sponz: Peppe Leone, Giovannangelo De Gennaro, Victor Herrero, la banda. Ospiti dalle terre selvatiche di Irpinia i Friestk, giovane band che da qualche anno rizolla il terreno, a partire da vecchi maestri come Matteo Salvatore fino al linguaggio rinnovato delle loro composizioni. E poi eroi e amici del genius loci come il Grande John de Leo e il viaggiatore di frontiera Don Antonio Gramentieri. Nello spirito del Fest, che non si è mai risolto in un palco solo, il Comune ha messo a disposizione luoghi diversi a diversi orari coprendo l’intero arco del giorno e della notte. Luoghi anche insoliti e laboriosi da restituire all’uso. Un ponte tra le esperienze di Romagna e di Irpinia ci verrà dall’occhio indiscreto del fotografo riminese Chicco De Luigi che è stato agitatore e anima di un paio di edizioni e che porterà a Sogliano un poco delle sue “Facce da Sponz”. Dunque grazie e anzi Grazia a tutti. Ci vediamo a Sogliano.


LEGGI ANCHE:

Terminal ferroviario logistico Hirpinia, a Roma si presenta lo studio della Svimez

Hirpinia – Orsara e Orsara – Bovino, a luglio i lavori: si completa l’Alta Capacita Napoli-Bari

Sviluppo e lavoro in Irpinia, focus del Pd con Boccia e Piero De Luca

Positivi al coronavirus in Irpinia 550 (1.651 in 72 ore). In Campania 9.946 casi e 4 morti

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI