Tariffa e costo dei rifiuti ad Avellino, la Provincia ‘taglia’ con l’aiuto del Ministero

FASE DECISIVA PER IL FUTURO DELLA GESTIONE PUBBLICA IN IRPINIA. Il Presidente Buonopane ha avviato la verifica del bilancio e dell'organizzazione aziendale di Irpiniambiente affidandosi ad un funzionario del Viminale

La sede della Provincia di Avellino, ente che partecipa al 100 per cento il capitale di Irpiniambiente spa

Tariffa e costo dei rifiuti ad Avellino devono essere rivisti al ribasso. Per ottenere questo risultato, Irpiniambiente spa dovrà essere riorganizzata. La società che gestisce il servizio integrato dovrà migliorare la sua efficienza per garantire a cittadini e imprese un alleggerimento degli attuali oneri. Lo ha deciso la Provincia di Avellino, l’azionista unico di Irpiniambiente. Il Presidente Rizieri Buonopane ha preannunciato la sua iniziativa nel corso di un incontro a Palazzo Caracciolo con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel. La riunione con le rappresentanze dei lavoratori è servita a focalizzare i prossimi passi. La Provincia di Avellino intende “affrontare le questioni relative all’attività della società Irpiniambiente e al costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per i Comuni del territorio”, ha fatto sapere l’ente con una nota.

Tariffa e costo dei rifiuti ad Avellino, alla Provincia incontro tra il Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel

AD AVELLINO AVANTI CON LA GESTIONE PUBBLICA MA COSTO DEI RIFIUTI E TARIFFA VANNO RIVISTI. Buonopane si è detto soddisfatto del confronto con i sindacati, definendolo “proficuo”. Nel merito, il confronto “ci ha permesso di discutere di una serie di temi, che consideriamo prioritari”, rimarcando che “c’è stata ampia condivisione”. Per Buonopane, quindi, le vedute sono convergenti “a cominciare dalla tariffa applicata da Irpiniambiente per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. Tariffa che si ripercuote sulle casse dei Comuni e di conseguenza sulle tasche dei cittadini”.

LA PROVINCIA VERIFICA VOCI DI SPESA E BILANCIO DI IRPINIAMBIENTE CON IL MINISTERO DELL’INTERNO. In questo scenario, l’azionista di Irpiniambiente intende conoscere approfonditamente i conti della società. “Come Amministrazione Provinciale abbiamo avviato una verifica attenta della situazione societaria, anche per approfondire determinate voci di spesa del bilancio, con l’obiettivo di valutare se esistano le condizioni per ridurre il costo a carico dell’utenza. Per fare ciò ci siamo affidati a un funzionario del Ministero dell’Interno”.

VERIFICA DECISIVA PER IL FUTURO DI IRPINIAMBIENTE. Al centro del dibattito il futuro stesso della società provinciale, si legge nella nota diffusa da Palazzo Caracciolo. “Irpiniambiente è un patrimonio della comunità irpina, che va preservato e valorizzato. In questa direzione ci stiamo muovendo e continueremo a farlo”, ma vanno tutelati i dipendenti ed è necessario sempre un servizio adeguato per i nostri Comuni”, ha sottolineato il Presidente Buonopane. “Per quanto ci riguarda, il servizio deve restare pubblico. Per queste ragioni, Irpiniambiente dovrà essere competitiva in termini di efficienza, efficacia ed economicità”. Il Presidente Buonopane, nel ringraziare i rappresentanti sindacali per “l’importante contributo che stanno fornendo nell’attività di valorizzazione di Irpiniambiente”, si prepara a valutare l’esito della verifica e a trarre le necessarie conclusioni. Quale azionista unico, spetterà al Presidente della Provincia stabilire i successivi indirizzi ed, eventualmente, intervenire per quanto di competenza. In questo quadro, Ato Rifiuti Avellino e Comuni irpini devono attendere l’evoluzione della situazione. A breve il servizio integrato dovrà essere affidato sulla base di una tariffa e su costi precisi, nell’ambito del Piano che i Comuni attendono dal 2016, anno in cui il Consiglio Regionale ha riformulato le regole del settore ambientale.


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