Profughi ucraini con patologie oncologiche accolti al Moscati di Avellino

ACCETTA SEGNALAZIONI DALLE ASSOCIAZIONI. ATTIVATO UN NUMERO DI TELEFONO. L’Azienda ospedaliera è pronta ad assistere e curare i pazienti presenti sul territorio e quelli in arrivo. Già somministrato un farmaco salvavita a un 50enne

Profughi ucraini con patologie oncologiche saranno accolti all’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino per proseguire le cure che hanno dovutoo interrompere, costretti a interrompere le terapie per fuggire dall’orrore della guerra. «L’Unità operativa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino apre le porte ai profughi ucraini che hanno necessità di proseguire trattamenti già avviati o di visite specialistiche», fa saper l’Azienda.

Renato Pizzuti, Direttore Generale dell’Azienda San Giuseppe Moscati

PRESO IN CARICO UN UOMO DI 50 ANNI. È IL PRIMO PAZIENTE UCRAINO. Su segnalazione della Comunità Evangelica di Avellino, che sta accogliendo numerosi ucraini espatriati, mercoledì è stato trattato il primo paziente, un 50enne che necessitava della somministrazione di un farmaco salvavita. A farsi carico del caso per accelerare i tempi e immettere quanto prima l’uomo nel percorso di cura è stata la responsabile della Terapia del Dolore dell’Azienda Moscati, Tiziana Tirri. «Una volta che l’uomo è arrivato ad Avellino con i figli – racconta – subito la macchina della solidarietà si è messa in moto: la Comunità Evangelica per garantire un’adeguata sistemazione all’intero nucleo familiare, associazioni e operatori sanitari per sollecitare l’assegnazione del medico di medicina generale successiva al rilascio del foglio d’iscrizione al Servizio Sanitario con l’attribuzione del codice Stp (Straniero temporaneamente presente), e quindi per procurare il farmaco e somministrarlo al paziente».

Cesare Gridelli

IL MANAGER PIZZUTI: ACCOGLIEREMO IN OSPEDALE TUTTI I PROFUGHI. Il caso del 50enne non rimarrà isolato, come evidenzia il Direttore Generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti: «L’Azienda è a disposizione per farsi carico di altri profughi ucraini con patologie oncologiche e farà la sua parte per dare un concreto contributo alle persone malate provenienti dall’Ucraina. Ringrazio l’anestesista Tirri e il Direttore dell’Unità operativa di Oncologia Medica, Cesare Gridelli, per aver organizzato la gestione di questi pazienti in maniera attenta e tempestiva»

IL MOSCATI ACCETTA SEGNALAZIONI DALLE ASSOCIAZIONI. ATTIVATO UN NUMERO DI TELEFONO. Le associazioni di volontariato e tutte le persone impegnate sul fronte della solidarietà possono segnalare eventuali casi di profughi che necessitano di cure oncologiche telefonando, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 14.30, ai seguenti numeri: 0825.203717 – 0825.203591.


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