Tetiana dalle bombe dell’Ucraina all’Irpinia si è raccontata a ‘Porta a Porta’

La fuga da Mariupol e la separazione dalla figlia, fino all'arrivo in Italia in autobus. La sua storia e quella della missione umanitaria di Air Campania ricostruite ieri da Bruno Vespa

Tetiana dalle bombe dell’Ucraina all’Irpinia si è raccontata a ‘Porta a Porta’. La sua storia e quella della missione umanitaria di Air Campania sono state raccolte ieri da Bruno Vespa.

Tetiana dalle bombe dell’Ucraina all’Irpinia si è raccontata a ‘Porta a Porta’

LA FUGA DA MARIUPOL. Fuggita da una delle città maggiormente colpite dai bombardamenti, Mariupol, Tetiana ha 48 anni e due figli. È stata condotta in Italia da un pullman umanitario allestito dall’Air Campania, ma è riuscita ad arrivare all’appuntamento con la missione campana solo dopo diverse pericolose tappe. Prima ha raggiunto Lviv a bordo di un’auto, in compagnia del suo compagno. Poi la donna ha proseguito da sola la sua fuga dalla guerra entrando a Varsavia, dove ad aspettarla c’erano, appunto, i bus della missione umanitaria dell’azienda regionale di trasporto pubblico locale.

TRE SETTIMANE NASCOSTA SOTTO TERRA, POI LA SEPARAZIONE DALLA FIGLIA. Negli studi di Porta a Porta, accompagnata dall’Amministratore Unico di Air Campania, Anthony Acconcia, Tetiana ha raccontato gli orrori della guerra. La disperazione per aver lasciato in Ucraina il compagno ed un figlio. La separazione dalla figlia, che ora si trova in Polonia. E ancora, la strategia degli attacchi: «Ci hanno tolto prima luce, acqua e gas. Poi ci hanno accerchiato, costringendo tutti a trovare rifugio nel centro cittadino. Quindi hanno iniziato a lanciare missili e sganciare bombe. Siamo rimasti 20 giorni nascosti sotto terra».

«QUESTA GUERRA MI HA PORTATO VIA TUTTO». Fuori dagli studi, poi, la confidenza fatta da Tetiana all’A.U. di Air Campania: «Questa guerra mi ha portato via tutto: casa, lavoro, amici. Ma il 24 marzo, giorno del mio compleanno, grazie al vostro aiuto è come se fossi nata una seconda volta».

LA MISSIONE DELL’AIR, ACCONCIA: UN PICCOLO CONTRIBUTO PER AIUTARE IL PROSSIMO IN UNA TRAGEDIA ENORME. «Il nostro è stato un piccolo contributo per dare loro un aiuto», ha commentato Anthony Acconcia, A.U. di Air Campania. «Spero che la storia di Tetiana, raccontata a Porta a Porta, faccia riflettere ancor più su quanto la guerra sia lercia e disumana».


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