Formazione professionale, in Campania nuove linee guida per l’accreditamento

La giunta regionale ha approvato la delibera di adozione con le nuove regole per le agenzie formative regionali. Si completa il riassetto del settore in Campania

La giunta regionale ha approvato la delibera di adozione delle nuove linee guida per l’accreditamento delle agenzie formative regionali, completando il riassetto della formazione professionale in Campania.

Armida Filippelli, Assessore regionale alla Formazione

LINEE GUIDA PER L’ACCREDITAMENTO, LE NUOVE REGOLE. Le principali novità sono state rese note da un comunicato diffuso dal governo regionale. Riguardano azioni di semplificazione degli atti burocratici e l’adozione di un sistema di rating «per dare trasparenza alla solidità organizzativa» (sia strutturale sia di risorse e personale interno); viene rafforzato il principio di radicamento sul territorio degli enti di formazione accreditati inteso come reale raccordo tra formazione e imprese e quindi tra formazione, lavoro e vocazione territoriale. Gli obiettivi della riforma sono stati illustrati da Armida Filippelli, Assessore regionale alla Formazione. «Sempre di più vogliamo che la formazione non sia una fonte di titoli ma una fonte di competenze. Con le nuove linee guida proseguiamo nel mettere ordine al sistema regionale nel solco del principio di trasparenza, per sostenere le agenzie che credono nella qualità ed educare i cittadini a pretenderla».

FONDI INTERPROFESSIONALI, ATTIVA UNA PIATTAFORMA DIGITALE REGIONALE PER INTEGRARE DOMANDA DI LAVORO E FORMAZIONE». La delibera che ridisegna le norme per l’accreditamento delle agenzie formative regionali completa il riassetto della formazione professionale avviato. In precedenza, lo scorso 17 febbraio, la Regione Campania ha istituito «per la prima volta in Italia» un tavolo di raccordo pubblico/privato tra la formazione professionale regionale e i Fondi Nazionali Interprofessionali» per «accelerare l’opera di riforma e ammodernamento del sistema delle politiche formative in Campania» con quattro gli obiettivi: «Evitare duplicazioni tra fondi e interventi regionali, elaborare strumenti per certificare competenze, avere un web service comune a tutte le piattaforme, aprire un nuovo canale con le imprese per monitorare i bisogni formativi del territorio per l’occupazione». Quell’intesa, finalizzata «ad aumentare la trasparenza e l’incrocio tra formazione professionale e richiesta di lavoro sono le priorità della Regione», è supportata da un nuovo strumento informatico, che «sarà la piattaforma digitale dove lavorare insieme per integrare interventi pubblici e privati e monitorare i fabbisogni formativi delle aziende che oggi sono intercettati separatamente», ha spiegato nella circostanza Armida Filippelli.


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