Maxisequestro di Gpl in Irpinia, azione congiunta di Gdf e Vigili del Fuoco

Operazione di controllo sulla rete distributiva del gas propano liquefatto condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi e dai VdF di Avellino. Segnalate alla Prefettura 14 violazioni delle misure stabilite dalle norme per complessivi 140mila euro. Regolarizzate numerose attività non autorizzate: il bilancio

Un maxisequestro di Gpl in Irpinia è stato eseguito al termine di una azione congiunta di Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi. L’attività è frutto di una sinergia avviata dal mese di dicembre 2019 e proseguita fino al mese di marzo di quest’anno. Sottoposto a controllo il settore dell’installazione e dell’esercizio degli impianti di riempimento, travaso e deposito di G.P.L. L’azione posta in essere dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi e dal Comando dei Vigili del Fuoco di Avellino ha consentito di segnalare alla competente Autorità Giudiziaria oltre una decina di persone e di sottoporre a sequestro diverse centinaia di bombole nonché migliaia di chilogrammi di gas propano liquefatto (GPL). Attraverso una nota congiunta, di seguito integralmente riportata, si informa che è stata avviata la procedura amministrativa per la consegna di alcune migliaia di bombole non più nella disponibilità delle rispettive ditte proprietarie. Infine, sono state segnalate al Prefetto 14 violazioni all’art. 11, comma 1 del D.Lgs. 22 febbraio 2006 n. 128, per un importo massimo complessivo pari ad euro 140.000,00. «L’efficace azione posta in essere dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi e dal Comando dei Vigili del Fuoco di Avellino ha fatto emergere numerose attività non autorizzate che hanno, successivamente, regolarizzato la loro posizione mediante oblazione pecuniaria delle sanzioni elevate dal Reparto». Di seguito l’intero resoconto dell’operazione che ha condotto al maxisequestro di Gpl in Irpinia.


Operazione di controllo sulla rete distributiva del gas propano liquefatto, maxisequestro di Gpl in Irpinia

Nota dei Vigili del Fuoco e della Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi

Mario Bellizzi, ingegnere dirigente dei Vigili del Fuoco

La Guardia di Finanza della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, congiuntamente al Comando Vigili del Fuoco di Avellino, dal mese di dicembre 2019 e fino al mese di marzo 2022, hanno condotto una rilevante ed intensa attività nel settore dell’installazione e dell’esercizio degli impianti di riempimento, travaso e deposito di G.P.L., nonché all’esercizio dell’attività di distribuzione e vendita di G.P.L. in recipienti, che ha permesso di conseguire brillanti risultati in termini di efficace contrasto alle pratiche illegali più diffuse, garantendo allo stesso tempo gli interessi statali, fra cui quelli erariali, e gli interessi degli operatori onesti, che si vedono troppo spesso “schiacciati” da una concorrenza sleale e sprezzante delle regole. L’attività condotta ha reso possibile l’accertamento di numerose irregolarità contrastando, quindi, un fenomeno massivo sia nell’ambito della sicurezza che in quello delle prescritte autorizzazioni che le attività avrebbero dovuto detenere.

Il Comandante della Guardia di Finanza di Avellino, col. Salvatore Minale, in visita presso i Vigili del Fuoco, ricevuto dall’Ing. Mario Bellizzi

L’ATTIVITÀ ISPETTIVA CONDOTTA. A seguito delle decine di ispezioni eseguite in rivendite dislocate in numerosi comuni della provincia è stato constatato che l’omessa richiesta dell’autorizzazione antincendio, seppur rilevante al punto da farne derivare il sequestro giudiziario di un significativo quantitativo di gas infiammabile (g.p.l.), non fosse l’unica omissione od azione che veniva compiuta in spregio alle vigenti normative di sicurezza. L’aver rinvenuto, difatti, bombole piene – o bidoni che dir si voglia – pronte per essere vendute al dettaglio nonostante difettassero del cogente collaudo periodico (minimo decennale) ha costretto o dato spunto agli incaricati al controllo di esperire più peculiari verifiche ed in particolare appurare la provenienza di dette bombole oltre che accertare se le stesse risultassero coperte da assicurazione obbligatoria ai fini della responsabilità civile in caso d’incidente. Inoltre è stato accertato, in più circostanze, che le bombole in vendita nelle rivendite fossero verniciate con colori differenti rispetto a quello che contraddistingueva le bombole della società fornitrice, e questo risultava un elemento anomalo per il quale veniva chiesto al titolare della rivendita se la ditta fornitrice lo avesse reso edotto dei rischi connessi alla presenza delle bombole nonché sull’uso corretto dei recipienti e dei loro annessi secondo le vigenti norme di sicurezza attraverso uno specifico corso di formazione cogente ai sensi dell’art. 11 comma 1. del D.Lgs. n. 128/2006, al fine di garantire la sicurezza antincendio nelle attività di installazione ed utilizzo delle bombole. Laddove ciò non fosse stato rispettato si è provveduto ad elevare la prevista sanzione amministrativa a numerose ditte fornitrici, sanzione irrogata in via del tutto esclusiva dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi.

Guardia di Finanza

CONTROLLATI ANCHE DEPOSITI E CAPANNONI; VERIFICATO IL RISPETTO DELLE MISURE DI SICUREZZA. A seguito di alcuni sequestri operati presso le rivendite al dettaglio, essendosi reso necessario l’affidamento agli stabilimenti di deposito ed imbottigliamento ubicati nelle vicinanze, sono stati posti a controllo anche gli stabilimenti stessi ed in quelle circostanze è stata appurata la presenza di migliaia di bombole vuote, non di proprietà della ditta che le possedeva in quel momento, stoccate nel piazzale all’aperto senza che i rispettivi proprietari ne fossero a conoscenza, al fine di poter consentire loro di provvedere al ritiro per sottoporle agli obbligatori controlli periodici di sicurezza. Tale situazione di mancato rispetto della normativa vigente ha fatto emergere che tale comportamento non è un caso isolato ma una pericolosissima “consuetudine” che pone fortemente a rischio la sicurezza, non in ultimo quella degli utenti e più in generale delle persone, in quanto non consente la sottoposizione ai controlli di sicurezza delle bombole, apparecchiature (a pressione) pericolose.

La Prefettura di Avellino

L’OPERAZIONE: SEGNALATE AL PREFETTO 14 VIOLAZIONI PER COMPLESSIVI 140MILA EURO. L’attività posta in essere ha consentito di segnalare alla competente Autorità Giudiziaria ben oltre una decina di soggetti e di sottoporre a sequestro diverse centinaia di bombole nonché migliaia di kg. di gas propano liquefatto (GPL); inoltre è stata avviata la procedura amministrativa per la consegna di alcune migliaia di bombole non più nella disponibilità delle rispettive ditte proprietarie. Infine, sono state segnalate al Prefetto nr. 14 violazioni all’art. 11, comma 1 del D.Lgs. 22 febbraio 2006 n. 128, per un importo massimo complessivo pari ad euro 140.000,00. Pertanto, l’efficace azione posta in essere dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi e dal Comando dei Vigili del Fuoco di Avellino ha fatto emergere numerose attività non autorizzate che hanno, successivamente, regolarizzato la loro posizione mediante oblazione pecuniaria delle sanzioni elevate dal Reparto.

DOPO IL MAXISEQUESTRO DI GPL LE VERIFICHE IN IRPINIA PROSEGUIRANNO. I Comandi provinciali della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco di Avellino proseguiranno senza interruzione nell’azione di controllo finora condotta auspicando una sempre maggiore attenzione da parte degli operatori del settore e degli utenti ai quali si evidenzia la elevata pericolosità derivante da pratiche poco rispettose delle misure di esercizio finalizzate alla sicurezza.

 

 

 

 

 

 

 

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