Auto contro la folla a La Louvière, di Volturara 3 dei 6 morti

Partecipavano ai festeggiamenti del carnevale a Strépy-Bracquegnies in Vallonia. Il messaggio di cordoglio dell'Amministrazione comunale per il lutto che ha colpito la comunità irpina

Sono di Volturara Irpina 3 delle 6 vittime provocate da un’auto finita contro la folla a La Louvière, durante i festeggiamenti del carnevale. Lo riferisce l’Amministrazione comunale: «Il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e la Comunità tutta si stringono al dolore delle famiglie dei nostri Cari concittadini Michelina Imperiale e suo marito Mario e Salvatore Imperiale, deceduti questa mattina in Belgio, a seguito dell’assurda tragedia verificatasi presso un villaggio di La Louviere. Profondo cordoglio e vicinanza a tutti i familiari». Tragico il bilancio dell’incidente, con 27 feriti, 10 tra i quali in gravi condizioni, oltre alle sei persone rimaste uccise in quella che i media Belgi hanno definito una strage.

Auto contro la folla a La Louvière

Le vittime erano presenti a Strépy-Bracquegnies, nel villaggio La Louviere in Vallonia, alla manifestazione d’apertura del carnevale, dedicata alla raccolta dei Gilles, in cui i partecipanti passano di casa in casa. L’evento doveva aprire oggi 20 marzo tre giorni di festeggiamenti fino al 23 marzo. Al momento dell’incidente, poco dopo le 4 del mattino, sulla strada c’era un corteo di 200 persone. La festa era il primo appuntamento organizzato in questo settore francofono del Belgio, dopo la lunga fase di restrizioni imposte per l’emergenza Covid. Da queste parti l’evento era particolarmente atteso, considerando l’interesse per la antica tradizione del carnevale tra la comunità di Strèpy-Bracquegnies. Questo piccolo centro è popolato da molte persone di origine italiana, in particolare siciliana. E due 30enni originari della provincia di Agrigento sono stati fermati, accusati di essere a bordo dell’auto piombata a La Louvière contro la folla questa mattina prima dell’alba. La pista terroristica è stata messa subito in secondo piano dagli inquirenti. Le autorità locali hanno chiarito attraverso una conferenza stampa che le indagini sono in corso e che ogni possibile ipotesi è al vaglio. Tuttavia, non sono emersi elementi che supportino la pista terrorista, anche se non è ancora stato accertato se il gesto attribuito agli indagati sia stato intenzionale. I due italiani di 34 e 32 anni sono stati arrestati dopo che la polizia ha ritrovato l’auto a diverse centinaia di metri dal posto.

 

 

 

 

 

 

 

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