Attacco ai sindacati in Emilia e Campania, condanna di Cisl IrpiniaSannio

Il segretario Fernando Vecchione interviene sugli atti vandalici compiuti ai danni delle sedi Sindacali della CGIL, CISL e UIL di Reggio Emilia e sull'aggressione al segretario campano della Fim

Dalla Cisl IrpiniaSannio giunge la condanna per l’attacco ai sindacati in Emilia e in Campania giunto in queste ore. In primo luogo, la Cisl IrpiniaSannio condanna fermamente gli atti vandalici compiuti ai danni delle sedi Sindacali della CGIL, CISL e UIL di Reggio Emilia. «Anche in un momento così drammatico violenza e atti vandalici non si fermano», dichiara Fernando Vecchione, Segretario Generale Cisl IrpiniaSannio.

Fernando Vecchione

«Le scritte comparse sulle mura delle nostre sedi, riconducibili ai no vax non fermeranno il nostro pensiero. Unitariamente siamo a favore della sicurezza! Paragonare il Sindacato al nazismo significa ignorare le tantissime perdite subite in questa pandemia. Oggi vaccinarsi significa garantire l’economia del nostro Paese, posti di lavoro, e la vita di tutti i cittadini».

SOLIDARIETÀ AL SEGRETARIO DELLA FIM CISL CAMPANIA. Nel deplorare l’attacco ai sindacati in Emilia e in Campania, Vecchione esprime «piena solidarietà della Cisl IrpiniaSannio anche al nostro amico e collega Giuseppe De Francesco, Segretario Fim Cisl Campania, aggredito brutalmente da uno sconosciuto a volto coperto, con calci e pugni, mentre si recava a lavoro sulla sede della Fim Cisl. Una persona onesta e perbene, sempre vicina ai lavoratori. Confidiamo nell’ operato delle forze dell’ordine, in attesa che il responsabile venga assicurato quanto prima alla giustizia».


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