Spari a San Martino Valle Caudina, 2 feriti in strada. Cgil: agguato inquietante

FIORDELLISI (CGIL): INASCOLTATO IL NOSTRO ALLARME, FRONTEGGIARE LA PENETRAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI IN IRPINIA». Sul posto con i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Avellino anche i sanitari del 118. Indagini in corso

I carabinieri stanno indagando sugli spari che a San Martino Valle Caudina hanno provocato il ferimento di due persone, zio e nipote. Sono stati raggiunti per strada, nei pressi di un supermercato, da alcuni proiettili esplosi da un’arma da fuoco. È accaduto questa mattina in via San Martino Vescovo intorno alle ore 11.

Carabinieri in azione

Sul posto sono intervenuti con i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Avellino anche i sanitari del 118. Le indagini sono in corso. Al vaglio dei militari e degli inquirenti la dinamica di quello che viene considerato un agguato. Uno dei due feriti era tornato da poco in libertà. Tra le ipotesi, il nipote potrebbe essere stato ferito per sbaglio. Sarebbe stato obiettivo dell’agguato lo zio, considerato vicino ad uno dei clan locali. Da poco si è concluso il processo per l’omicidio di Orazio De Paola, il 58enne freddato a pochi metri dalla sua casa due anni fa. Anche lui era considerato esponente dello stesso clan. Gli inquirenti stanno vagliando anche possibili collegamenti tra gli spari di oggi a San Martino Valle Caudina e quelli mortali del 2020. 

AGGUATO A SAN MARTINO VALLE CAUDINA, FIORDELLISI (CGIL): INASCOLTATO IL NOSTRO ALLARME. «L’agguato a San Martino Valle Caudina, di stampo camorristico, preoccupa moltissimo anche a fronte dei tanti allarmi lanciati in questi ultimi anni rispetto alla penetrazione delle associazioni camorristiche in Irpinia», afferma il segretario generale della Cgil di Avellino Franco Fiordellisi. «Ancor di più in questo momento, a fronte delle tante risorse economiche che sono già destinate alle grandi infrastrutture ed alle attività ad esse connesse tramite la filiera degli appalti. Dunque è  necessaria assoluta trasparenza negli appalti, tramite le centrali di committenza e quindi la stipula di protocolli specifici per rafforzare il ruolo delle parti sociali a supporto degli enti e delle amministrazioni», si legge in una nota. «Sono certo che la democrazia e il coinvolgimento delle parti sociali sono necessari per supportare le attività e le azioni utili a rafforzare la legalità con il pieno riconoscimento delle istituzioni da parte delle  comunità e cittadini. Con questo esprimiamo vicinanza a tutta la comunità di San Martino Valle Caudina e agli amministratori locali».

 

 

 

 

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