Denunciati a Nusco per truffa un 30enne e un 60enne di Milano

QUANDO IL VENDITORE PAGA IL COMPRATORE: L'ESPEDIENTE. Indagine dei Carabinieri partita dalla segnalazione di una donna che voleva vendere dei cerchi in lega e si è ritrovata a pagare i falsi acquirenti

Sono stati denunciati a Nusco per truffa un 30enne e un 60enne di Milano, per truffa. L’indagine della locale Stazione Carabinieri è partita dalla segnalazione di una signora del posto, decisa a vendere dei cerchi in lega per autovettura con un annuncio su un noto sito on-line. Veniva quindi contattata da qualcuno che, fingendosi interessato all’acquisto, con artifizi e raggiri riusciva a farsi accreditare dalla malcapitata circa 500 euro su carta prepagata. Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri sono riusciti ad identificare i due presunti responsabili, denunciati a Nusco per truffa in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

Carabinieri della Stazione di Nusco

IL VENDITORE PAGA IL COMPRATORE: L’ESPEDIENTE. «Mettere dei prodotti in vendita su internet ma alla fine trovarsi a pagare il compratore: questa è una tipologia di truffa per la quale il Comando Provinciale di Avellino ha deciso di lanciare l’avviso dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini che, nell’intento di vendere dei beni, sono rimasti vittime di truffatori che si erano finti interessati all’acquisto», spiega l’Arma dei Carabinieri. «I truffatori, su vari portali, notano della merce in vendita. Quindi contattano il venditore. Si dicono interessati all’acquisto e riferiscono allo stesso di rimuovere l’annuncio e, a testimonianza della serietà dell’operazione, di lì a poco, pagherebbero al venditore un acconto. Per procedere all’accredito, i truffatori invitano il venditore a recarsi presso una postazione ‘bancomat’, inserire la propria carta e a seguire alcune indicazioni telefoniche fornite contestualmente dai truffatori stessi». Ma «al termine di tali operazioni in realtà si verifica esattamente l’opposto, ovvero è il venditore che trasferisce il proprio denaro al truffatore». Per questo i Carabinieri raccomandano «in ogni tipo di compravendita online, di prestare la massima attenzione alle richieste di denaro effettuate da chi dovrebbe acquistare e di rivolgersi, in ogni caso sospetto, alle forze di polizia».

 

 

 

 

 

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