Truffa a Mercogliano connessa alla vendita di un robot da cucina, 3 denunciati

Indagine dei Carabinieri iniziata dalla segnalazione di una donna che aveva pubblicato un annuncio di vendita e si è ritrovata a pagare il compratore

Tre persone sono state denunciate accusate per una truffa a Mercogliano connessa alla vendita di un robot da cucina. I Carabinieri della locale Stazione hanno identificato e deferito due uomini e una donna, di età compresa tra i 25 e i 45 anni.

Carabinieri in azione

Vittima del raggiro una signora del posto, decisa a vendere un robot da cucina che non utilizzava. Al suo annuncio su un noto sito on-line ha risposto un soggetto che, fingendosi interessato all’acquisto, con artifizi e raggiri, riusciva a convincere la malcapitata a versare circa 2mila Euro su tre carte prepagate, fanno sapere i Carabinieri che hanno indagato sulla vicenda. Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri hanno identificato i tre presunti truffatori, denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

RITROVARSI A PAGARE DOPO AVER MESSO IN VENDITA PRODOTTI SU INTERNET. Il meccanismo della truffa realizzata a Mercogliano viene approfondita dall’Arma, che ne spiega la dinamica: «Mettere dei prodotti in vendita su internet ma alla fine trovarsi a pagare il compratore: questa è un’altra tipologia di truffa per la quale il Comando Provinciale di Avellino ha deciso di lanciare l’avviso dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini che, nell’intento di vendere dei beni, sono rimasti vittime di truffatori che si erano finti interessati all’acquisto. I truffatori, su vari portali, notano della merce in vendita. Quindi contattano il venditore. Si dicono interessati all’acquisto e riferiscono allo stesso di rimuovere l’annuncio e, a testimonianza della serietà dell’operazione, di lì a poco, pagherebbero al venditore un acconto. Per procedere all’accredito, i truffatori invitano il venditore a recarsi presso una postazione ‘bancomat’, inserire la propria carta e a seguire alcune indicazioni telefoniche fornite contestualmente dai truffatori stessi. Al termine di tali operazioni in realtà si verifica esattamente l’opposto, ovvero è il venditore che trasferisce il proprio denaro al truffatore». Per queste ragioni, i Carabinieri raccomandano «in ogni tipo di compravendita online, di prestare la massima attenzione alle richieste di denaro effettuate da chi dovrebbe acquistare e di rivolgersi, in ogni caso sospetto, alle forze di polizia».

 

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI