“La metà scomparsa” di Brit Bennet

Una vicenda che si snoda attorno alle “gemelle perdute” Vignes, scomparse molto tempo prima a Mallard: Stella era diventata bianca e Desiree aveva sposato l’uomo con la pelle più scura che fosse riuscita a trovare

“La metà scomparsa” di Brit Bennet. Una vicenda che si snoda attorno alle “gemelle perdute” Vignes, scomparse molto tempo prima a Mallard: Stella era diventata bianca e Desiree aveva sposato l’uomo con la pelle più scura che fosse riuscita a trovare. Adele, la madre, viveva in una casa scolorita dal tempo e vi era un clima di violenza e sopraffazione: il padre la picchiava. Desiree si era sentita odiata e Stella ignorata: volevano fuggire per guadagnare di più e aiutare la madre. Desiree si vedeva come una forza trainante nella vita di Stella, che era timida e stava sempre un passo indietro: un giorno tornando a casa, aveva visto tutte le cose di Stella svanite nel nulla e un messaggio: “Scusami, ma devo andare per la mia strada”.Lei aveva spinto la sorella ad andarsene e Stella si era perduta: per molti anni non si incontreranno , ma rimarrà sempre una traccia in Desiree, mentre Stella si sforzerà di dimenticarla.

Desiree lavorava sulle impronte digitali e ciò rimandava a una ricerca di identità perdute, da cui era fuggita sua sorella Stella che voleva spacciarsi per bianca. Aveva incontrato tanti ragazzi sbagliati, poi sulla sua strada compare Early, un uomo che aveva molto sofferto, ma Desiree si sente a disagio, niente scoppi di rabbia improvvisa , lei non era preparata alla sua dolcezza, gli aveva raccontato tutte le violenze viste e subite a casa con suo padre, lui l’aveva guardata e le aveva sorriso. Un amore pieno l’avrebbe spaventata, non voleva sposarsi mai più. Gli aveva raccontato ad Early anche della scomparsa di sua sorella gemella ed egli cercherà per anni di trovarla, perché conosce il dolore di Desiree, i ricordi di lei bambina che affiorano continuamente.

Early si era affezionato anche a Jude e voleva proteggerla, anche da se stessa, nonostante
lei all’inizio gli sfuggisse, perché la ragazza ricordava le urla e le violenze del padre, gli episodi di intolleranza degli altri ragazzi nei suoi confronti, quando la chiamavano “pupazzo di pece” o “chiazza di petrolio”, per via della sua carnagione nerissima, il difficile rapporto con Reese, che aveva un vissuto tormentato alle spalle, con cui doveva rispettare alcune regole, finchè egli cambierà la propria identità e diventerà ciò che si era sempre sentito essere, liberandosi della sua famiglia e del suo passato e non volendone parlare più.
”Si può fuggire da un luogo ma non dal proprio sangue” : era quello che Stella aveva fatto, ma non essendone consapevole: a New Orleans si era divisa in due, per compensare l’assenza della sua “metà scomparsa”: era diventata la segretaria del signor Sanders che cominciò ad essere attratto da lei, da quella “signorina Vignes”, in cui lei si trasformava, quando andava in ufficio, tanto da sposarla poco tempo dopo.

”Per essere bianchi bisognava comportarsi come tali” e Stella ci riusciva, ma continuando a mentire a suo marito e a sua figlia: aveva detto a tutti che la sua famiglia era scomparsa, di essere figlia unica e di essersi trasferita a New Orleans dopo che i suoi erano morti in un incidente. Negli anni era rimasta imperscrutabile, viveva la sua esistenza agiata, continuando nelle menzogne, nuotando nella sua grande piscina, ma talvolta i ricordi affioravano: lei e sua sorella che facevano il bagno nel fiume nella parte destinata alle persone di colore. Dopo tanti anni, tuttavia, stare in mezzo a donne bianche la rendeva nervosa, era a corto di argomenti e si sentiva diversa da loro, come in realtà lo era, senza volerlo ammettere. Un evento che innesca una spirale di conseguenze e scardina tutte le apparenti certezze di Stella è l’arrivo di una famiglia di colore che va ad abitare di fronte a casa loro: il disagio iniziale che lei avverte, perché è come se si sentisse scoperta nelle sue menzogne, si stempera pian piano e lei comincia a sentirsi attratta dal sorriso cordiale della donna, Loretta Walker.

La vista di sua figlia Kennedy e della piccola Cindy che giocano insieme scatena in lei paura e porta via la bambina senza spiegazioni, lasciando Loretta senza parole. L’atteggiamento di incredulità e altezzosità da parte delle altre famiglie e di suo marito che non
comprendono il suo rapporto con una donna di colore la mettono in crisi, ma lei diventa man mano consapevole che Loretta era diventata l’unica persona con cui riusciva veramente a parlare: comincia a confidarsi con lei, le parla di sua sorella gemella, dicendo che era morta, ma nonostante non sia la verità, ciò rappresenta tuttavia un varco, un piccolo foro nella rete di menzogne in cui si dibatteva: comincia a trapelare una parvenza di realtà. Stella era terrorizzata che si scoprisse tutto, ma non voleva essere di nuovo
trascinata in una vita che non era più la sua, ma non riesce ad essere se stessa e decide di tagliare i ponti con Loretta, che in fondo era simile a lei e ciò la spaventava, perché non accettava la sua vera natura.

L’incontro tra Jude e Kennedy che lavora come attrice in teatro fa ritornare il passato: Jude nota una certa somiglianza con una donna che aveva intravisto in un ristorante dove lavorava come cameriera e per la sorpresa aveva fatto cadere del vino: era come se il viso di sua madre si fosse trapiantato sul corpo di un’altra donna; è convinta che la madre di Kennedy sia Stella, la gemella di sua madre, una presenza –assenza costante nelle loro vite, ma che ha sempre creato dolore. L’atteggiamento orgoglioso e pieno di aggressività di Kennedy è frutto di una profonda solitudine, si sente ferita dall’indifferenza di sua madre,
che, pur amandola, non riesce ad esprimere i propri sentimenti. ”Mia madre non è ancora venuta a vedermi”: le parole amare di Kennedy che rivolge a Jude la fanno riflettere e le fanno prendere la decisione di dirle tutta la verità, mostrandole una foto. La rabbia e il dolore di Kennedy nei confronti di sua madre che le ha sempre mentito la portano ad accusarla di non averle mai raccontato niente della sua vecchia vita.

“Perché non vuoi che ti conosca?” Una richiesta accorata, diventa il tentativo di creare un ponte per superare la tempesta delle menzogne. Alla fine Stella ritornerà a Mallard, a casa: sua madre sta ormai perdendo la memoria, ma ritrova sua sorella ed è come se, dopo tutti quegli anni, il filo invisibile che li univa, si ricomponesse. Le rivela che è stata Jude, sua figlia, a trovarla e lascia a Early, che non ha mai abbandonato Desiree, il suo anello prezioso per venderlo e aiutare la madre. ”Voglio che tu mi conosca” sono le parole che Stella rivolgerà a sua figlia, dicendole tutta la verità ed è come se il loro cuore, spezzato dalle ferite, si abbeverasse a una fontana di serenità. Ricomincia una vita diversa e un rapporto più vero e si chiuderà un cerchio attraverso le ultime parole di sua madre morente: “Stella, dove sei andata?” che è come se riprendesse il filo del discorso iniziato anni prima.

A cura di Ilde Rampino

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