Urbanistica in Campania, M5s: stralcio parziale da Stabilità non basta

La capogruppo regionale Valeria Ciarambino e il consigliere regionale Vincenzo Ciampi: “Si lasciano articoli che danno ai Comuni mani libere sulla materia”

Lo stralcio parziale dalla legge Stabilità delle norme che riformano l’urbanistica della Campania non è ritenuto sufficiente dal Movimento Cinque Stelle. La capogruppo regionale Valeria Ciarambino e il consigliere regionale Vincenzo Ciampi, a margine dei lavori della IV Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici, hanno espresso le proprie riserve attraverso una nota: «Si lasciano articoli che danno ai Comuni mani libere sulla materia urbanistica», si legge nel comunicato congiunto. Di seguito il testo.


Legge Urbanistica in Campania, no a stralcio parziale da Stabilità. Non è tutelato interesse pubblico

Nota di Valeria Ciarambino e Vincenzo Ciampi

Valeria Ciarambino

Non possiamo che esprimere una soddisfazione soltanto parziale sullo stralcio, da noi fortemente richiesto, della materia urbanistica dalla legge di Stabilità. Una materia a tal punto complessa e di così elevato impatto sul territorio, che per primi abbiamo richiesto che fosse trattata in un luogo e in un tempo ad essa esclusivamente deputati. Ed è per questo paradossale che lo stralcio non abbia riguardato l’intero impianto normativo, ma che abbia tenuto fuori articoli, come il 24 e il 25, che sono tra i più critici in quanto diamo ai singoli Comuni la facoltà di avere mani libere sulle scelte in ambito urbanistico, scegliendo delle scorciatoie a scapito di una pianificazione generale che tuteli l’ambiente e l’interesse collettivo. Grazie alla nostra azione abbiamo intanto evitato modifiche, contenute nell’articolo 30, che avrebbero determinato aumento delle volumetrie e consumo di suolo.

Il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi

Resta comunque incomprensibile la ratio di un’accelerazione su provvedimenti che potrebbero avere un impatto devastante sulle nostre città e che per questa ragione avrebbero dovuto essere trattati nel complesso di una legge organica che stiamo attendendo già da troppi anni. Se si ritiene che la materia urbanistica, come abbiamo più volte sottolineato, sia complessa e che dunque vada trattata in un quadro d’insieme e in tempi rapidi, non è chiara la ragione per cui essa oggi venga tagliata a pezzi e comunque infilata nella legge di bilancio. Non vorremmo – concludono i consiglieri regionali M5S – che quello che è uscito oggi dal portone, possa poi rientrare dalla finestra con i vari emendamenti che verranno presentati. Per questo continueremo a vigilare e offriremo il nostro contributo, affinché gli articoli che non sono stati stralciati possano avere una formulazione il meno critica possibile. Il nostro auspicio è che si doti al più presto la Campania di strumenti urbanistici di pianificazione e programmazione, che mettano fine, una volta per tutte, a fenomeni incontrollati di cementificazione selvaggia.


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