La Soprintendenza ABAP ricorda Mario De Cunzo, protagonista del post sisma, soprattutto in provincia di Avellino e nel Capoluogo. «La soprintendente Francesca Casule prima di lasciare, andrà in pensione il prossimo mese , ha voluto intitolare la Sala Conferenze della Soprintendenza ABAP a Mario A. De Cunzo, primo e indimenticabile Soprintendente ai Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici, per l’impegno da lui profuso, con passione e grande senso del dovere, nel decennio successivo agli eventi sismici del 1980 per il recupero e la tutela dei beni culturali del territorio».
Il ricordo dell’allora Soprintendente De Cunzo è ancora vivo in Irpinia, in particolare ad Avellino. Il confronto di merito sulla ricostruzione della città, segnatamente il Corso Vittorio Emanuele II, viale Italia, via Mancini e il centro storico, animarono il dibattito politico per gran parte degli anni ’80, coinvolgendolo direttamente per le scelte che le sue funzioni gli imposero. Indimenticabili il dialogo e il confronto, talvolta anche teso e acceso, che ebbe con amministratori locali e il mondo dell’informazione, di cui allora era assoluto protagonista il Direttore e Fondatore di Telenostra, Pasquale Grasso. Il Sovrintendente Mario De Cunzo fu un riferimento, deciso nell’indicare una strada da seguire in un momento tragico della storia irpina, per le morti e le sofferenze provocate dalla calamità naturale, ma anche per la perdita irreparabile di tracce storiche lasciate dai secoli precedenti, ma cancellate in poco più di un minuto e mezzo dall’evento sismico. La intitolazione di oggi giunge al termine di «una giornata intensa e piena di emozione vissuta a Palazzo ‘Ruggi’ a Salerno», si legge in una nota della Soprintendenza.
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