Il Conservatorio di Avellino inaugura il prossimo 31 ottobre le celebrazioni per i 50 anni dalla sua istituzione, nel 1971. Domenica 31 ottobre, ultimo giorno dell’anno accademico 2020/2021, alle ore 19.30, presso l’auditorium «Vincenzo Vitale», si terrà il concerto inaugurale di un programma che si articolerà lungo un anno di appuntamenti, come recentemente annunciato nel corso di una conferenza stampa.
AL VIA LE CELEBRAZIONI CON L’ORCHESTRA SINFONICA DEL CIMAROSA. PRIMO APPUNTAMENTO DI UN CARTELLONE ANNUALE. A tenere a battesimo l’evento sarà l’Orchestra Sinfonica del Cimarosa, composta da attuali ed ex studenti (questi ultimi diplomatisi nei 5 anni precedenti) selezionati con apposita audizione. A dirigere la compagine di oltre quaranta elementi sarà il Maestro Carlo Goldstein, uno tra i giovani direttori d’orchestra emergenti del panorama internazionale che, oltre a presiedere la commissione esaminatrice, ne ha curato lo studio e la preparazione. Gli appuntamenti per le celebrazioni del cinquantenario hanno durata annuale, cadenza periodica mensile e prevedono oltre a concerti con i migliori allievi (primi assoluti al Premio Conservatorio Cimarosa) e di autorevoli ospiti, tra cui i pianisti Michele Campanella e Roberto Cominati, anche vernissage e mostre di pittura di espressioni del territorio, conversazioni, incontri e installazioni.
IL 31 OTTOBRE OMAGGIO MUSICALE AI SECOLI D’ORO, DAL ‘700 AL XX SECOLO. «Accattivante e impegnativo al tempo stesso, particolarmente articolato e vario nell’offerta musicale, il repertorio che sarà proposto dall’Orchestra Sinfonica del Cimarosa comprende alcune tra le più belle pagine della letteratura sinfonica di autori che spaziano dal ‘700 al XX secolo», fa sapere il Conservatorio: si va dalla «Ouverture» de’ « Il ratto dal serraglio» di Wolfgang Amadeus Mozart a «Lyrisches Andante – Liebestraum für Streichorchester» di Max Reger, passando per l’«Idillio di Sigfrido» di Richard Wagner, per concludere, poi, con la Sinfonia n. 100 in Sol Maggiore «Miltärsymphonie» (Militare) di Franz Joseph Haydn.
«CON LE ARTI, IL TRIONFO DELL’ISTITUZIONE DI ALTA CULTURA E FORMAZIONE MUSICALE». Il cinquantenario «sarà un crocevia delle arti, dove la musica farà da raccordo e da collante a tanti prestigiosi momenti tesi a sottolineare l’impegno e il ruolo di una Istituzione di Alta Cultura e Formazione Musicale, come il “Cimarosa” di Avellino», affermano il presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella Della Sala. A tale proposito, «desideriamo ringraziare il grande artista e di fama internazionale Luigi Mainolfi che, con splendida sensibilità e forte attaccamento alla sua terra, l’Irpinia, ha voluto concederci l’utilizzo di una sua opera ‘La Campana’ (1979/80), esposta presso la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Torino, per la grafica che accompagnerà tutti gli eventi del cinquantenario. Un sentito ringraziamento va anche alla Fondazione Torino Musei per la riproduzione dell’immagine dell’opera del Maestro».
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