Truffato sulla vendita del suo scooter elettrico, 3 indagati a Bagnoli Irpino

I Carabinieri hanno identificato una donna e due uomini di Roma, di età compresa tra i 40 e i 55 anni. Sono accusati di aver sottratto con la frode 3500 euro alla vittima

È stato truffato sulla vendita del suo scooter elettrico, ma si è rivolto all’Arma dei Carabinieri spiegando l’accaduto. Era stato contattato da una persona che, fingendosi interessata all’acquisto riusciva, con artifizi e raggiri fatti telefonicamente, a farsi accreditare dalla vittima circa 3.500 Euro. Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri della Stazione di Bagnoli sono riusciti ad identificare i tre presunti responsabili per i quali, alla luce delle evidenze emerse, è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria. Si tratta di una donna e due uomini di Roma, di età compresa tra i 40 e i 55 anni, ritenuti responsabili del reato di truffa.

RITROVARSI A PAGARE QUANDO SI METTE IN VENDITA QUALCOSA: IL TRUCCO SVELATO DAI CARABINIERI. Il caso dell’uomo truffato sulla vendita del suo scooter elettrico offre lo spunto per approfondire l’espediente utilizzato. «Mettere dei prodotti in vendita su internet ma alla fine trovarsi a pagare il compratore: questa è un’altra tipologia di truffa per la quale il Comando Provinciale di Avellino ha deciso di lanciare l’avviso dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini che, nell’intento di vendere dei beni, sono rimasti vittime di truffatori che si erano finti interessati all’acquisto», si legge in una nota dell’Arma. «I truffatori, su vari portali, notano della merce in vendita. Quindi contattano il venditore. Si dicono interessati all’acquisto e riferiscono allo stesso di rimuovere l’annuncio e, a testimonianza della serietà dell’operazione, di lì a poco, pagherebbero al venditore un acconto. Per procedere all’accredito, i truffatori invitano il venditore a recarsi presso una postazione ‘bancomat’, inserire la propria carta e a seguire alcune indicazioni telefoniche fornite contestualmente dai truffatori stessi. Al termine di tali operazioni in realtà si verifica esattamente l’opposto, ovvero è il venditore che trasferisce il proprio denaro al truffatore». Per questo, i Carabinieri raccomandano, in ogni tipo di compravendita online, di prestare la massima attenzione alle richieste di denaro effettuate da chi dovrebbe acquistare e di rivolgersi, in ogni caso sospetto, alle forze di polizia».


«Difenditi dalle truffe». La campagna informativa dei Carabinieri di Avellino per aiutare i cittadini a difendersi dal rischio di raggiri e truffe

 

 

 

 

 

 

 

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