Agriturismi in Irpinia: fare rete per cogliere le opportunità

ECONOMIA E TURISMO, «SFIDA SENZA PRECEDENTI PER 155 AZIENDE LOCALI». Presso “Il Mulino della Signora” incontro organizzato da Confagricoltura Avellino e Agriturist Campania sullo sviluppo sostenibile economico, ambientale e sociale dei territori rurali

A Sturno si è discusso delle prospettive per gli agriturismi in Irpinia dopo la pandemia. Presso “Il Mulino della Signora” su iniziativa di Confagricoltura Avellino e Agriturist Campania, si è fatto il punto sulle prospettive legate ad uno sviluppo sostenibile economico, ambientale e sociale dei territori rurali. Nel corso dell’incontro, una presentazione della sua attività è stata fatta anche dalla delegazione di Avellino dell’AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti Alberghi).

Agriturismi in Irpinia: fare rete per cogliere le opportunità. Il monito di Confagricoltura, Agriturist e Regione Campania

Sono intervenuti i rappresentanti della società Consulting per aggiornare circa gli adempimenti a cui sono tenuti le aziende agrituristiche in tema di sicurezza sul lavoro. A seguire gli interventi di Rosaria Mazzei e Pina De Rosa di Confagricoltura Campania che hanno rispettivamente illustrato i servizi assicurativi messi a disposizione delle aziende da parte dell’Organizzazione Professionale e gli adempimenti di carattere fiscale a cui le aziende agrituristiche devono fare particolare attenzione nello svolgimento dell’attività. Non sono mancati gli interventi dalla platea, soprattutto a proposito del corretto approvvigionamento della materia prima agricola da servire nella ristorazione agrituristica e la sua corretta contabilizzazione. Lo spazio maggiore è stato riservato alle opportunità che si aprono per le attività agrituristiche dopo la pandemia. «La ripresa è sotto gli occhi di tutti», si è osservato. «Con un 2021 che è stato, in alcuni casi, addirittura migliore dell’annata 2019» ci sono oggi «opportunità e linee di tendenza che occorre cogliere per tempo, mettendo a frutto lo spirito imprenditoriale e innovativo che caratterizza gli operatori agrituristici».

Agriturismi in Irpinia: fare rete per cogliere le opportunità. Il monito di Confagricoltura, Agriturist e Regione Campania. Nella foto: Todisco al microfono, Rispoli e De Antonellis

LE PROSPETTIVE. Michele Corbosiero, responsabile del settore agrituristico dell’Unità Operativa di Avellino dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, ha fornito le prime anticipazioni circa misure previste dallo specifico Bando della nuova programmazione dei fondi comunitari del PSR. «In cantiere importanti novità sia per chi vuole aprire un agriturismo sia per chi, già in attività, vuole riqualificare la struttura». Francesco Todisco, consigliere del Presidente della Regione Campania per le infrastrutture a servizio della nuova stazione “Hirpinia” dell’Alta Velocita Napoli-Bari, ha insistito molto sull’importanza di fare rete tra le varie aziende, per promuovere adeguatamente un territorio le cui bellezze sono attrattive di per sé. «E’ il territorio il brand da promuovere, non la singola azienda in competizione con le altre, perché valorizzando il contesto, le ricadute saranno di tutti e per tutti», ha affermato. Serve «una rete aziendale per fare fronte comune, senza provincialismi e sterili polemiche di campanile, per poter cogliere tutte le opportunità che la stazione Hirpinia può esplicare sul territorio. Occorre rendere fruibile quella importante infrastruttura perché non diventi una nuova cattedrale nel deserto delle opportunità non colte. Avrà un senso per le comunità locali solo se si sapranno percepire e concretizzare le enormi potenzialità che essa mette in moto. E gli agriturismi, e l’attività turistica più complessiva, devono giocare un ruolo non secondario, avendo, tra l’altro, a disposizione tante eccellenze e tipicità proprie di questa terra. Ma occorre qualificarsi e qualificare l’offerta».

IL MONITO ALLE IMPRESE: «FARE RETE». Con Todisco ha concordato, nel suo intervento conclusivo, la Presidente regionale di Agriturist, Giovanna Rispoli De Antonellis. «L’agriturismo non è solo ‘la ristorazione in campagna’, ma esso devo promuovere un territorio, le sue eccellenze e riappropriarsene, visto che oggi c’è una corsa a parlare di territorio e a farsi suoi paladini ‘interessati’ da parte di chi, fuori del settore, ha compreso la sua importanza. E gli agriturismi ce l’hanno in dote naturalmente questa ricchezza, perché sono prima aziende agricole». Per il Direttore Antonio Caputo, intervenuto in conclusione, «Confagricoltura Avellino vuole porsi come referente di questo percorso di rete, e lo vuole iniziare da subito con coerenza, fedele alla sua mission, sulla scorta di quanto emerso nello stimolante incontro di Sturno». Il leit motive di tutti gli intervenuti è stato il richiamo a fare e costruire una rete che sia intelligente, competente, condivisa, accogliente e collaborata, per fare marketing territoriale e non farsi espropriare di ciò che è proprio del settore e gli appartiene. Il turista oggi cerca realtà autentiche e gli agriturismi sono in grado di offrirgliele.

ECONOMIA E TURISMO, «UNA SFIDA PER 155 AZIENDE LOCALI». LE CIFRE DEL 2021. In provincia di Avellino «sono 155 le aziende agricole iscritte nell’elenco regionale degli operatori agrituristici tenuto dalla Regione Campania, dislocate uniformemente su tutto il territorio provinciale con un’offerta molto variegata che spazia dalla ristorazione, all’alloggio, alla vendita diretta dei prodotti agricoli, all’agricampeggio. E anche in Irpinia in questa estate del 2021 si è confermato il trend positivo registrato a livello nazionale», sottolinea Confagricoltura Avellino. «Tocca ora riuscire a cogliere e consolidare questa opportunità contribuendo, con le nostre offerte uniche, alla promozione dei territori rurali, una ricchezza nazionale da valorizzare di più».


Agriturismi in Irpinia dopo la pandemia, focus a Sturno promosso da Confacgricoltura Avellino. La locandina

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