A Montella si ritrova l’«Irpinia unita per i diritti umani»

«DA PATRICK ZAKI A IKRAM NAZIH». Domenica 22 agosto alle 18,30 confronto «Intolleranza religiosa e censura politica da Patrick Zaki a Ikram Nazih». Fino al 30 agosto si può visitare la mostra «Le storie di uomini e donne e dei loro diritti» allestita su iniziativa di Amnesty International e 6000 Sardine

A Montella si ritrova l’«Irpinia unita per i diritti umani» domenica 22 agosto, dove è stata allestita una mostra visitabile fino al 30 agosto in Piazza degli Irpini. Nell’occasione, dalle ore 18.30, discuteranno di «Intolleranza religiosa e censura politica da Patrick Zaki a Ikram Nazih»: Anna Dello Buono, assessore alla Cultura di Montella; Salvatore Di Maio, capogruppo consiliare ‘Bene Comune’; Tina Marinari, Amnesty International; Claudio Petrozzelli, 6000 Sardine; Iolanda Dello Buono, presidente della Consulta delle Donne di Montella. La mostra «L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse» è promossa da  Amnesty International e 6000 Sardine col patrocinio di associazioni e istituzioni irpine. Sono nove i Comuni coinvolti, e altrettante le location che ospiteranno i disegni di Gianluca Costantini e recanti i volti di 50 donne e uomini, prigionieri di coscienza in 19 differenti paesi: Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Baiano, Calitri, Cesinali, Montella, Montemiletto.

IL TEMA. Patrick Zaki è in carcere da 7 febbraio 2020, da quando è stato arrestato in Egitto con accuse pretestuose. In attesa di un processo , la sua detenzione preventiva viene prorogata sistematicamente. Così come lui, altri 50 tra uomini e donne oggi scontano pene ingiuste o addirittura non conoscono le ragioni della propria detenzione :sono proprio i loro volti i protagonisti di questa mostra. Storie lontane e distanti, unite dal sottile filo della lotta per i diritti umani. Sette di questi volti (e le loro storie) saranno ospitati in una Mostra a Montella, Comune che ha concesso a Patrick Zaki la cittadinanza onoraria.


Le loro storie
  • Maks Bokaev , Kazakistan Attivista , condannato a 5 anni di carcere per aver pubblicato post critici sui social
  • Anamely Ramos Gozales , Cuba Artista e docente universitaria, detenuta in attesa del processo dal nov.2020 per aver difeso la libertà di espressione artistica
  • Sanaa Seif , Egitto Attivista , condannata ad un anno di carcere a causa delle sue critiche al governo
  • Sanar Badawi, Arabia Saudita Attivista , in attesa del processo dal maggio 2018 per aver difeso i diritti delle donne
  • Shakthida Sathkmara Sry Lanka Scrittore , detenuto dal 2019 per aver criticato la fede religiosa buddhista
  • Sedigheh Vasmaghi , Iran Poetessa , condannata a sei anni di carcere per aver difeso i diritti umani
  • Yu Wenspeng , Cina  Avvocato , condannato a 4 anni di carcere per aver criticato il governo

A Montella si ritrova l’«Irpinia unita per i diritti umani»

ANCHE IL COMUNE DI SANTA PAOLINA CONCEDE LA CITTADINANZA ONORARIA A PATRICK ZAKI . Nella seduta del 18.08.2021 il Consiglio Comunale di Santa Paolina ha discusso e concesso la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, studente dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna ed attivista per i diritti umani e di genere, su proposta presentata dal gruppo consiliare Centrosinistra per Santa Paolina, su richiesta della componente Sinistra Italiana. «Una vicenda umana terribile che ripropone il tema quanto mai attuale della libertà di espressione, dei diritti negati e della violenza. Concedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki è un atto simbolico ma significativo che gli amministratori comunali di Santa Paolina hanno ritenuto doveroso fare per contribuire, insieme alle tante altre Amministrazioni che hanno già intrapreso questa iniziativa, ad esercitare pressioni nei confronti di chi può e deve attivarsi per salvare la vita di un uomo innocente», si legge in una nota diffusa dal Comune di Santa Paolina.


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