Delli Gatti si ricandida a Torella e illustra un primo bilancio

Il sindaco uscente apre la campagna elettorale e condivide con la cittadinanza i risultati incassati durante il primo mandato amministrativo. "Siamo pronti a dialogare con tutti e apprezziamo ogni sensibilità, ma senza nessun cappello politico"

Delli Gatti si ricandida a Torella e illustra il primo bilancio delle attività. Negli ultimi cinque anni abbiamo realizzato un elenco ricco di attività, iniziative e azioni concrete per la comunità torellese, e sono certo di potermi confrontare con la cittadinanza per chiedere nuovamente la fiducia dell’ellettorato”. Così Amado Delli Gatti, pronto a correre per il secondo mandato alla guida del Comune di Torella dei Lombardi, che inaugura ufficialmente la campagna elettorale per le amministrative di ottobre. Il sindaco uscente si ricandida con una compagine rinnovata per il 50 per cento, sottraendosi da ogni tipo di etichetta partitica, per affermare il civismo e la pluralità. “Sono pronto a dialogare con tutti e a considerare valore aggiunto le diverse ispirazioni politiche, per costruire un consenso trasversale e inclusivo” ha spiegato.

Dalle valorizzazioni immobiliari al sociale, dallo sport alla scuola, e fino all’area Pip, Delli Gatti propone un primo bilancio delle attività, per sottolineare “il senso di servizio reso alla comunità. A conclusione del primo mandato abbiamo dimostrato di avere prestato la nostra opera al sevizio e all’interesse della collettività e senza mani piegarci agli interessi di altri, come qualcuno aveva pensato”. Proprio in occasione del bilancio amministrativo, il primo cittadino annuncia l’approvazione recente di un progetto da 3milioni di euro per la realizzazione di un centro polifunzionale per diurno per famiglie, funzionale al comprensorio altirpino, ovvero al Consorzio dei Servizi Sociali di Lioni. La struttura dovrà impegnare uno spazio al centro del paese, che lo stesso sindaco ha definito “una ferita ancora aperta in cui si trova il vecchio edificio scolastico e che è una delle zone più degradate, abbandonata da oltre 20 anni”. Ma nella sua lista primeggiano la valorizzazione del Castello Candriano, gli alloggi destinati allo Sprar, i bandi per l’area Pip e l’affidamento in gestione delle strutture sportive.

“L’obbiettivo principale che è stato raggiunto è il consolidamento di bilancio. Abbiamo finalmente chiuso la 219 a Torella con l’utilizzo di fondi per opere destinate all’urbanizzazione nelle contrade; è stato realizzato un piano di efficientamento energetico che ci consentirà anche di ricavare fondi per le casse, ma siamo anche stati attenti al sociale. Ci siamo adoperati per garantire una casa alle giovani coppie, e consentire loro di poter vivere a Torella” sottolinea. Durante il primo anno del mandato amministrativo il sindaco afferma di avere ricostruito i rapporti con gli uffici tecnici e all’esterno con gli altri enti locali e sovracomunali. “E’ stata fatta un’azione di recupero di credibilità di questa amministrazione, e abbiamo partecipato a tutti i bandi regionali e nazionali”. E aggiunge: “Le critiche che ci sono state mosse sono il frutto di una scarsa attenzione al nostro lavoro quotidiano”.

L’attività amministrativa e politica è stata rivolta innanzitutto ai più deboli, senza trascurare la programmazione “con decine di progetti presentati. A partire dal dissesto idrogeologico, per la scuola, il campetto polivalente, l’efficientamento energetico, e per la chiusura di due opere presenti in paese ferme da anni con le quattro frecce. Il primo è il parcheggio comunale, già fruibile, e l’altro è un lavoro di completamento di Palazzo Santoli destinato a casa per anziani, che è prossimo alla consegna. Una ulteriore opera che ci sta impegnando da circa tre anni è una fognatura che comporta problemi alla comunità. Grazie alla collaborazione con la Curia è stata riqualificata la chiesetta di Sant’Anna, trascurata dal sisma del 1980, e che potrà diventare meta turistica. Siamo in attesa, infine, del completamento dell’iter procedurale di tanti altri progetti candidati in questi 5 anni”.

Delli Gatti evidenzia di non avere trascurato nulla, dal piccolo finanziamento per la biblioteca al forum dei giovani, dalle associazioni sportive al volontariato, dalla pro loco alla scuola. “Dai cacciatori agli anziani siamo sempre stati pronti a dare una mano, soprattutto ad associazioni e volontariato che rappresentano l’ossatura della comunità. A livello sovracomunale siamo capofila del progetto ICT nell’ambito del progetto pilota, e siamo capofila del Parco fluviale dell’Ofanto. La pandemia ha interrotto un percorso per la istituzione della consulta intercomunale delle donne, con il coinvolgimento di diversi comuni limitrofi” aggiunge. Confermata la volontà di proseguire il mandato, Delli Gatti afferma di avere aperto il confronto con tutte le forze politiche e sociali in paese, per poter elaborare una proposta e presentarla all’elettorato. “Raccogliamo ogni sensibilità ma senza cappello politico”.


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