Abusi edilizi a Casalbore, Pratola Serra e Pietrastornina: 7 denunciati

In particolare sono stati contestati rispettivamente irregolarità: nella realizzazione di un capannone industriale, nella creazione di un piazzale industriale, nel cambio di destinazione d'uso di un terreno da agricolo a commerciale

I Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino hanno denunciato a vario titolo in tre operazioni distinte 7 persone per violazioni riconducibili ad abusi edilizi a Casalbore, Pratola Serra e Pietrastornina.

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) di Avellino hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento 5 persone, ritenute responsabili della realizzazione di un capannone industriale in violazione delle normative edilizie vigenti. A seguito del controllo dell’impianto di recupero rifiuti inerti ubicato nell’area industriale del comune di Casalbore, i militari riferiscono di aver appurato che gli indagati, in concorso tra loro, mediante false attestazioni, procedevano a richiedere, progettare, autorizzare e realizzare un capannone industriale senza rispettare le distanze minime previste dalla vigente normativa. Nel corso di un’altra operazione, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino l’amministratore unico di un’impresa edile, ritenuto responsabile della realizzazione a Pratola Serra, di uno scavo finalizzato alla creazione di un piazzale ad uso industriale, in assenza del necessario titolo edilizio e del nulla osta paesaggistico-ambientale. Contesta anche la distruzione di un bosco ceduo. Secondo quanto fanno sapere i militari, parte del piazzale era già stato sistemato con riporto di materiali provenienti da recupero rifiuti inerti ed utilizzato per il deposito di mezzi e attrezzature della stessa società. Per le violazioni riscontrate, l’intera area di cantiere (di circa 1.600 metri quadrati) è stata sottoposta a sequestro. Ancora, i Carabinieri della Stazione Forestale di Summonte hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino il proprietario di un fondo agricolo di Pietrastornina,ritenuto responsabile dell’abusivo cambio di destinazione d’uso del terreno (da agricolo a commerciale). I militari riferiscono di aver accertato l’illecito deposito e stoccaggio di circa 1.200 quintali di legname, consistenti in tronchi di quercia, acacia, faggio e castagno su un piazzale di circa 700 metri quadrati. Le indagini sugli abusi edilizi a Casalbore, Pratola Serra e Pietrastornina rientrano nell’ambito delle attività mirate di controllo del territorio in ambito ambientale.

 

 

 

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