Truffa dello specchietto a Montella, denunciato un 40enne

L'uomo è accusato di aver simulato un incidente stradale per un illecito provento. I consigli dei Carabinieri per difendersi da questa tipologia di raggiro

Un 40enne è stato denunciato dai Carabinieri per aver tentato la “truffa dello specchietto” a Montella. Si tratta di un 40enne della provincia di Siracusa, accusato di aver simulato un sinistro stradale, accusandola un anziano automobilista di avergli danneggiato lo specchietto dell’auto. Intuito l’inganno, la vittima non ha esitato a sporgere denuncia ai Carabinieri della locale Stazione: l’attività d’indagine sviluppata unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Montella, estrinsecatasi attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché di video dalle telecamere di tutta la zona e l’analisi degli elementi raccolti, ha permesso di individuare il presunto responsabile, già gravato da specifici precedenti di polizia. Alla luce delle evidenze emerse, a carico del 40enne è quindi scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per la truffa dello specchietto a Montella

Carabinieri in azione

DIFENDERSI DALLA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO, I CONSIGLI DELl’ARMA. «Quella dello ‘specchietto’ è un tipo di truffa molto noto: un famoso raggiro per ottenere soldi facili dagli automobilisti e che non smette di mietere vittime: la dinamica delle truffe è molto simile e la richiesta di immediato risarcimento in denaro per il ‘danno’ al fine di mettere a tacere la controversia sia aggira solitamente tra i 50 ed i 200 euro», spiegano i Carabinieri. «Tutto inizia con un colpo secco all’auto della vittima prescelta, spesso appena percettibile, seguono suoni di clacson o luci abbaglianti. Per semplice cortesia e non comprendendo cosa accade, ci si fermerà per ascoltare di cosa il conducente dell’altro veicolo vuole avvisarci con tanta urgenza. Nella truffa il sedicente danneggiato accuserà di aver subito un danno alla sua auto e cercherà di dare maggiore credibilità al raggiro mostrando lo stato (naturalmente il danno all’auto è stato appositamente fatto in precedenza)». In questo contesto, «i truffatori contano sulla convenienza per l’automobilista di chiudere la questione istantaneamente o di compilare, in alternativa, il modello di contestazione amichevole attendendo la risposta dell’assicurazione». Pertanto, consigliano i Carabinieri, «qualora si abbia sentore di truffa è opportuno avvisare subito le Forze dell’Ordine: l’intervento, oltre a sventare la truffa, consentirà di mettere a verbale eventuali danni arrecati all’auto».

 

 

 

 

 

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