La variante Delta in Campania ha colpito 1 positivo su 3 in 7 giorni: 67 casi su 206

AUMENTA L'INCIDENZA. L'Unità di crisi ha fornito l'esito delle attività settimanali di sequenziamento previste dal piano di sorveglianza genomico della Regione Campania, condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem

La variante Delta in Campania ha colpito negli ultimi 7 giorni 1 positivo al Covid-19 su 3. Il dato è emerso sull’esame di 206 campioni di soggetti risultati positivi al Covid 19 con tampone molecolare: in 67 casi era l’infezione riguardava la variante Delta (indiana). Questo dato dimostra una maggiore incidenza della variante Delta nell’andamento dell’epidemia, se si considera che il rapporto oggi di 1 a 3 la settimana scorsa era di 1 a 5. Queste cifre sono contenute nella breve informativa diffusa dall’Unità di crisi, che ha diffuso i dati relativi alle attività settimanali di sequenziamento previste dal piano di sorveglianza genomico della Regione Campania, condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem.

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I DATI DELLA SETTIMANA. Nel dettaglio, dalle indagini è emersa la presenza di 92 varianti inglesi, 67 varianti indiane, 41 varianti brasiliane e 6 varianti colombiane. Sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti presi in esame..

I DATI DELLE 2 SETTIMANE PRECEDENTI. Secondo il rapporto diffuso nelle due settimane precedenti, le indagini scientifiche, sommando i dati di ciascuna settimana su 596 (321 + 275) campioni di soggetti risultati positivi al Covid 19 con tampone molecolare si è rivelata la presenza di 331 varianti inglesi, 141 varianti indiane, 86 varianti brasiliane, 7 varianti colombiane, 24 europee e 3 nigeriane.

IL MONITORAGGIO DELLE AUTORITÀ SANITARIE IN ITALIA E NELLE REGIONI. La cosiddetta Variante Delta in Campania per ora sta diffondendosi velocemente soprattutto in Gran Bretagna, in Australia, in Russia, in Nuova Zelanda, in Sudafrica, oltre che in parte dell’Estremo Oriente asiatico. L’autorità sanitaria è al lavoro a livello nazionale e regionale per contenerne la diffusione, considerando l’alta contagiosità. Con il sequenziamento dei casi e il tracciamento delle eventuali filiere, in Campania si punta a circoscrivere l’avanzata della mutazione.

Vincenzo De Luca durante una conferenza stampa

IL GOVERNATORE DE LUCA: AL RIPARO DALLA DELTA SOLO CHI HA RICEVUTO DUE DOSI DI VACCINO. Tra i casi osservati ci sono pochissimi vaccinati con la prima dose somministrata poco prima dell’infezione. Si ritiene quindi garantita la copertura per chi ha completato il ciclo delle due dosi, circostanza che sta inducendo le autorità pubbliche, in particolare il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha esortare i cittadini che non l’hanno ancora fatto a vaccinarsi subito. La scorsa settimana il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica, esortando i campani a vaccinarsi. Riferendosi ai dati diffusi dall’Unità di crisi, ha sottolineato che al riparo dal virus con le sue ultime mutazioni può considerarsi solo chi ha completato il ciclo vaccinale, quindi chi ha ricevuto le due dosi stabilite dal protocollo di prevenzione. Ci sono centinaia di migliaia di persone nelle varie fasce di età che al momento non hanno richiesto la vaccinazione. In prospettiva, ha aggiunto, considerando la velocità con cui la variante Delta si trasmette, se non si procederà con la completa immunizzazione di massa ritiene probabile futuri nuovi lockdown mirati e nuove restrizioni. «Senza rigore e responsabilità non potremo tenere aperto tutto, come è invece necessario fare», ha concluso.


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